Responsabilità e/o Libertà

Nel corso di questi anni
mi è capitato di sentire con il cuore, le sensazioni... la pelle...
ma anche attraverso parole, anche se non propriamente esplicite,
che la scelta dell'homeschooling potesse celare un desiderio esagerato di protezione,
un atteggiamento di fuga nei confronti di una vita difficile,
uno "scappare" dai doveri che sono impliciti nella nostra esistenza...

Ma quali sono questi doveri che la società ci chiama a compiere?
sono forse quelli di omologarsi al sistema?
non ci sono mai riuscita... anche se a volte intrappolata.
Quelli di obbedire indiscriminatamente a un sistema che cerca di spegnere ogni creatività?
Cercare di appiattire una fervida emotività in nome e in virtù di una agognata competenza che verrebbe, in tal modo, acquisita nel saper stare in una comunità?

Mi si riconoscono le fatiche derivanti dall'avere tre figli...
(come se avere figli fosse una fatica)
quando io queste fatiche le sento solo perché vi è la necessità di mediare con un sistema soffocante.

Ma allora deve essere anarchia pura?
certo che no
L'essere umano è dotato di buon senso
di umanità
di compassione
di amore
di empatia
di Responsabilità, appunto.

Da quando sono entrata in questo "mondo parallelo", di famiglie ne ho conosciute tante, per la maggior parte numerose e tutte accomunate da un denominatore comune:
il profondo desiderio e la ferma volontà di fare e dare il meglio ai propri figli
esattamente come tutti
anche quelle famiglie che non scelgono questo percorso.

Durante questo viaggio, ne ho conosciute diverse...
persone, in alcuni casi, speciali
persone, in alcuni casi, meravigliose
persone, in alcuni casi, molto istruite
persone, in alcuni casi, semplici
persone, in alcuni casi, profonde
e persone, in alcuni casi, normali
con le quali riesco a condividere intenti e pensieri
persone come nel resto del mondo.

Non mi sento di dichiarare che una famiglia homeschooler sia più attenta, magari ai bisogni o agli interessi dei propri figli,
ognuno di noi possiede le proprie peculiarità

e ogni famiglia, che tale si reputa, ha la sua responsabilità
responsabilità di fronte a un individuo

Ricordo come se fosse ieri la sensazione di profonda paura e smarrimento davanti alla nascita del mio primo figlio...
non perché non mi sentissi all'altezza (questo è un'altro spunto di riflessione)
ma per il grande peso che sentivo come qualcosa di materiale che si poteva quasi toccare, della Responsabilità del dover prendersi cura di un'altro essere vivente.

Su una cosa però potrei mettere l'accento...
"non mi basta mai".
non mi basta mai il tempo passato con i miei figli
non mi bastano mai le loro urla
non mi basta mai sentirmi un punto di riferimento
non mi bastano mai i loro insegnamenti
non mi basta mai essere cosciente che il nostro è un percorso di crescita biunivoco
linfa vitale.

Non per questo, i figli homeschoolers, vengono limitati nelle loro libertà.
anzi... loro devono imparare e gestirsi il tempo più di quanto, in effetti, facciano gli altri, tra studio, divertimento, amici, passioni, sports e famiglia.
Si potrebbe parlare di responsabilità in perfetta commistione alla libertà.
L'homeschooling ti permette anche questo: imparare a prendersi la responsabilità della propria vita in piena libertà.
Un altro aspetto, che ritengo importante, che emerge da questa opportunità è la "possibilità" e la "scelta".

Certo che come genitore sarò soggetta a compiere errori...
come del resto, come essere umano.

Ma confido nell'amore, nella presenza e nella fiducia verso l'altro (i figli) che possano portare sulla strada della comunicazione (altro aspetto importate).

Questa ovviamente è la mia personalissima esperienza.
La condivisione di un pensiero.

Questo post partecipa a Liberi di Imparare: Tra Responsabilità e Libertà