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lunedì 2 luglio 2018

Vespa...

Ogni volta che sento pronunciare questo nome... mi viene in mente il motivetto di Cesare Cremonini, ormai datato 1999

"Ma quanto è bello andare in giro
con le ali sotto ai piedi
se hai una Vespa Special che
ti toglie i problemi..."


Noi però oggi parleremo di questa Vespa




Siamo caduti nella trappola del... dato per scontato... 
Senza porre la giusta considerazione dei dati di fatto.

Questo l'evento:
Ci troviamo costretti a dover togliere un nido di vespa "di fango" o scavatrice, costruito dentro un mobile: una vecchia radio del nonno che intendiamo restaurare.



Operiamo quando lei ovviamente non è presente...
ricordiamoci che le vespe pungono senza morire e lo possono fare ripetutamente di seguito, questo permette loro di immobilizzare le loro prede per darle come nutrimento alle loro larve direttamente nel loro nido pedotrofico.
So che poi lo cercherà per diverso tempo, ma non abbiamo alternativa.

Mettiamo il nido dentro un vaso, per poterne fare un'attenta osservazione con tutta la calma, pensando che esso ormai conterrà solo larve morte essendo state separate dalla madre o comunque che si tratti di qualcosa di inanimato.


Abbiamo aperto il nido, purtroppo, prima di prendere le informazioni e fare la ricerca...





Questa in effetti è priva di larva, ci sono solo due ragnetti paralizzati o morti.



Ma... Grande errore.
I cuccioli (larve) di vespa sono già perfettamente autonomi sin dalla deposizione:
Le vespa mamma prepara le cellette con dentro il cibo necessario al nutrimento (ragni paralizzati dal suo veleno) e poi depone l'uovo.
richiude la celletta e il lavoro è concluso.
Da quello che siamo riusciti a capire è che passerà anche qualche mese prima della completa trasformazione ed arrivare ad essere una vespa adulta e pronta a volare.
Qui un Link interessante.

continuiamo ad aprirlo...
per fortuna una celletta per volta
Avendo trovato la prima vuota con dentro solo i ragnetti stecchiti... avanziamo nel nostro progetto.
Con la seconda ci siamo resi conto del danno...
Con grande stupore ed entusiasmo ci troviamo dentro una larva e pensando fosse morta la tiriamo fuori... ma ahimè ci accorgiamo essere viva.





pronti a lasciare intatto il resto del nido e ad aspettare la crescita delle nostre piccole vespe.

Un'idea ce la siamo fatta con il link segnalato sopra... molto interessante.




Speriamo avvenga prima delle nostre vacanze...

Qualche approfondimento è d'obbligo.
Cerchiamo di capire la differenza tra Ape e Vespa, oltre alla loro funzione nell'ecosistema.




L'Ape, purtroppo, muore dopo aver punto perché perde una parte di organi interni che rimangono attaccati al pungiglione.

Anche qui un Link interessante che spiega la differenti componenti dei veleni, gli allergeni e le terapie con i veleni stessi.

COMPOSIZIONE DEL VELENO
COMPOSIZIONE DEL VELENO DELLE VESPECOMPOSIZIONE DEL VELENO DELLE API
SOSTANZE A BASSO PESO MOLECOLARESOSTANZE A BASSO PESO MOLECOLARE
IstaminaIstamina
TiraminaDopamina
DopaminaNorepinefrina
EpinefrinaAmino acidi
NorepinefrinaOligopeptidi
SerotoninaFosfolipidi
AcetilcolinaCarboidrati
Putrescina
Spermidina
Spermina

PEPTIDIPEPTIDI
ChinineMellittina
MastoporaniApamina
Peptide chemiotatticoPeptide 401 degranulante le mast-cellule
Secapina
Tertiapina
Inibitore delle proteasi
Procamina A e B

SOSTANZE AD ALTO PESO MOLECOLARESOSTANZE AD ALTO PESO MOLECOLARE
Fosfolipasi A e BFosfolipasi A e B
IaluronidasiIaluronidasi
Fosfatasi acidaFosfomonoesterasi acida
Fosfatasi alcalinaa-D-Glucosidasi
Proteasi
DNAasi
Colinesterasi
Istidindecarbossilasi
"Antigene 5"
"Vmac 1"
"Vmac 3"




4 commenti:

  1. In realtá anche le api se non si reagisce al morso, girando su se stesse liberano il pungiluone e restano intatte.
    Ho cercato informazioni per la cura delle patologie reumatiche con le punture delle api ed ero dispiaciuta per la loro morte ma un espereto mi ha mostrato come fare.
    Pochi lo sanno!
    Per le vespe buona fortuna!

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  2. wow, ma questa volta esperienza di studio è davvero spettacolare!!

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  3. grazie dell'informazione Chiara

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