La serie di Laboratori che stiamo facendo al Museo della Scienza e della Tecnica di
Milano…
Ci porta ad
approfondire alcuni argomenti.
Oggi facciamo i Chimici che ci hanno lasciato un’”eredità”.
Il sito che segue lo
abbiamo trovato facile e fruibile
Cos’è la Chimica e cosa studia?
Prima di parlare di
chimici famosi italiani e non, cerchiamo di capire cosa intendiamo per chimica
e qual’è l’oggetto di studio di questa
disciplina.
La chimica è la
scienza che pone al centro del suo interesse la Composizione della Materia
ed il suo comportamento in base a
tale composizione.
Questa scienza è
sempre stata presente nella storia dell’umanità, fin dai tempi antichissimi.
Pensa, ad esempio, all’Egitto
tolemaico e all’Alchimia che ha dato
un grande spunto per lo sviluppo della chimica moderna.
La chimica è anche stata definita “la Scienza Centrale” perché connette le altre scienze naturali, come l’astronomia,
la fisica, le scienze dei materiali, la biologia
e la geologia. Da ciò puoi dedurre
facilmente perché lo studio di questa disciplina sia così importante.
Gli oggetti di
studio della disciplina sono:
-
Gli Atomi, proprietà costituenti della
materia;
-
Ioni e Molecole;
-
Proprietà delle specie chimiche;
-
Proprietà delle
miscele e dei materiali costituiti da una o più specie chimiche.
Correlato a tutto questo,
vi è anche lo studio delle trasformazioni di questi elementi,
dette reazioni chimiche, così come vengono
studiate proprietà e interazioni tra i componenti della materia.
Dunque, se ti sei
chiesto almeno una volta la differenza tra elemento
e composto e la definizione di soluzioni chimiche, la disciplina ha
proprio il fine di chiarire tutti questi dubbi e rispondere a questi quesiti.
8 grandi scienziati della Storia
Passiamo ora ai
chimici famosi da conoscere assolutamente, che hanno lasciato un grande
contributo alla comunità scientifica.
Iniziamo la nostra
guida con colui che viene definito il “padre
della chimica”: Antoine Laurent de Lavoisier, oltre ad essere
un chimico fu anche biologo, filosofo ed economista francese, vissuto negli
anni della Rivoluzione Francese. A lui
dobbiamo la prima versione della Legge
di Conservazione della Massa, il riconoscimento e il ‘battesimo’ dell’Ossigeno (1778) e l’Idrogeno (1783), la teoria del
flogisto e buona parte della Nomenclatura
chimica. E’ stato anche il primo a scoprire la stretta relazione esistente
fra Combustione e Respirazione Polmonare mettendo in
rilievo il ruolo svolto dall’aria in ambedue i processi. Grazie alle sue
attività politiche ed economiche complementari riuscì a finanziare la sua
ricerca, ma i suoi rapporti con la monarchia lo portarono a una condanna per
tradimento da parte dei rivoltosi della Rivoluzione. Il grande scienziato
francese venne ghigliottinato nel 1794.
Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei chimici famosi con un
grande scienziato russo: Dmitrij Iavonovic Mendeleev che fu l’inventore della Tavola Periodica degli Elementi, fornendo un sistema di classificazione
utilizzato anche oggi che evidenzia le caratteristiche chimiche degli elementi.
Un nome importante
nella rosa degli scienziati italiani è sicuramente Amedeo Avogadro.
Nato a Torino da una
famiglia di aristocratici, scrisse una memoria nella quale formulò un’ipotesi
che oggi viene chiamata Legge di
Avogadro; secondo la legge:
-
Volumi uguali di
gas, alla stessa temperatura e pressione, contengono lo stesso numero di
molecole.
Questa legge è
importante perché da essa inizia la distinzione
tra atomi e molecole che ai tempi venivano utilizzati quasi come sinonimi.
Parliamo ora di Alfred Nobel, chimico, imprenditore e
filantropo svedese. Tutti conosciamo questo scienziato per essere l’inventore
del premio che porta il suo nome, il Premio
Nobel. Fu anche l’inventore della dinamite,
il cui brevetto viene depositato agli inizi del 1867.
Parlando di donne
scienziate non possiamo non menzionare Marie
Curie. Nata in polonia è stata una
chimica e fisica, vincitrice di ben due
premi Nobel in entrambe le
discipline. Nel 1903, infatti, fu insignita del premio nobel per la fisica per
i suoi studi sulle Radiazioni e, nel
1911, vinse il Nobel per la chimica per aver scoperto il Radio e il Polonio.
Insieme a Linus Pauling, la Curie è l’unica nella storia ad aver vinto il Nobel
in due aree distinte.
Questo non è l’unico
primato da attribuire alla scienziata: nel 1908 le venne assegnata la cattedra di fisica generale, diventando
la prima donna ad insegnare alla
Sorbona.
Tra i chimici
italiani, spunta il nome di Stanislao
Cannizzaro. Scienziato chimico e politico siciliano fu il fondatore del
principio che porta il suo nome: parliamo della legge degli atomi o regola di Cannizzaro : è il metodo per
calcolare la massa atomica di un elemento. Il principio afferma che: le varie quantità
di massa di un elemento, contenute nelle molecole di sostanze diverse, sono
tutti multipli interi di una stessa quantità, la quale deve ritenersi la massa
atomica dell’elemento.
Parlando di chimici
italiani famosi, menzioniamo Giulio
Natta, l’unico italiano ad aver vinto un Nobel per la chimica; lo ricevette per la messa a punto dei catalizzatori
stereospecifici per la polimerizzazione stereochimica selettiva delle
alfa-olefine, in particolare per la realizzazione del polipropilene isotattico.
Linus Carl Pauling è stato un chimico cristallografo attivista statunitense. Considerato
tra gli scienziati più famosi del XX
secolo, ha vinto ben due Nobel, per
la chimica nel 1954 e per la pace nel 1962. Nella sua carriera, Pauling
si è dedicato soprattutto alla chimica quantistica
e alla fisica: viene infatti considerato come il padre del legame chimico.
Nell’ultima parte degli anni ’20 Pauling iniziò a pubblicare delle ricerche
sulla natura dei legami chimici, che lo hanno spinto a pubblicare la sua opera “The
Nature of the Chemical Bond”.
I suoi lavori sul
legame chimico, a partire dal 1931, hanno risolto tutti gli enigmi sulla
formazione di molecole contenenti atomi uguali. Spiegò inoltre il concetto di
chimica e compilò la più nota Scala di
Elettronegatività. Rientra inoltre fra i padri di una Medicina non Convenzionale denominata medicina Ortomolecolare.
Noi abbiamo scelto:
Antoine de Lavoisier
Alfred Nobel
E' chiaro che ci sono altri personaggi altrettanto affascinanti:
Sansone Valobra inventore dei fiammiferi.
Icilio Guareschi ricordato per le sue ricerche sulla tossicologia.
Giorgio Errera anche attivista antifascista le sue pubblicazioni vertono principalmente sulla chimica organica.
Ascanio Scobrero scopritore della nitroglicerina.
Maria Bakunin, italiana, che oltre ai suoi studi di geologia viene ricordata anche per essere stata una protomartire dell'emancipazione femminile.
Wow... quante cose...
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