martedì 17 novembre 2015
Una Nuova Vita... Un'immensa Energia per lanciarsi in nuove Avventure
Finalmente...
Arrivi alla fine che non vedi l'ora di conoscere questa anima meravigliosa che ha abitato il tuo corpo...
Tu lo hai custodito, protetto...
Ma sono le braccia che fremono, desiderose di accoglimento e riempimento.
Dunque, eccoti...
Meravigliosa creatura
Portatrice di nuova energia.
Un piccolo Tao che racchiude un grande cuore.
mercoledì 4 novembre 2015
I Leporelli... di Silvia
Ci ritroviamo...
Nuovamente con Silvia Geroldi... che ci fa vivere una mattinata di magia.
Qui il suo Blog...
Oggi scegliamo il parco come location... e nonostante l'autunno, la temperatura ci accoglie ancora festosa.
Così, dopo aver preparato il supporto (cartoncino a fisarmonica)...
Passiamo alla parte artistica e suggestiva.
"la Parola più Importante"
Pensa, pensa, pensa...
Bene! Ora creiamo la Storia...
Grande interesse e concentrazione.
Una piena soddisfazione dei propri lavori.
Grazie Silvia.
Una curiosità:
Leporello è l’impudente servo di Don Giovanni che sciorina a donna Elvira il catalogo delle conquiste del marito. Il nome rimanda alla lepidezza, all’arguzia. Non altrettanto noto è l’uso di ‘leporello’, con la minuscola. Immagino che a suggerire il vocabolo sia stato il catalogo del personaggio mozartiano e che il termine abbia quindi una storia di solo un paio di secoli. Non appare in nessun dizionario. L’oggetto leporello invece ha una tradizione lunga e addirittura una dignità artistica: è un libretto formato da un’unica striscia di carta piegata a fisarmonica.
Nuovamente con Silvia Geroldi... che ci fa vivere una mattinata di magia.
Qui il suo Blog...
Così, dopo aver preparato il supporto (cartoncino a fisarmonica)...
Passiamo alla parte artistica e suggestiva.
"la Parola più Importante"
Pensa, pensa, pensa...
Bene! Ora creiamo la Storia...
Grande interesse e concentrazione.
Una piena soddisfazione dei propri lavori.
Grazie Silvia.
Una curiosità:
Leporello è l’impudente servo di Don Giovanni che sciorina a donna Elvira il catalogo delle conquiste del marito. Il nome rimanda alla lepidezza, all’arguzia. Non altrettanto noto è l’uso di ‘leporello’, con la minuscola. Immagino che a suggerire il vocabolo sia stato il catalogo del personaggio mozartiano e che il termine abbia quindi una storia di solo un paio di secoli. Non appare in nessun dizionario. L’oggetto leporello invece ha una tradizione lunga e addirittura una dignità artistica: è un libretto formato da un’unica striscia di carta piegata a fisarmonica.
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