lunedì 17 novembre 2025

VERONA, VENEZIA E UNA STORIA CHE RIMARRÀ NEL CUORE

 


Il nostro viaggio tra bellezza, crescita e consapevolezza.

Ci sono esperienze che non sono semplici “attività”, ma diventano piccoli pezzi di vita.
Per i miei due ragazzi più grandi, Change Your Life è stato proprio questo: un campus speciale, nel cuore del Veneto, dove hanno imparato la lettura 3D – una tecnica incredibile per leggere a velocità altissime e assorbire contenuti in modo nuovo, più intuitivo, più completo.


Un metodo che si impara una volta, ma che ti rimane per sempre.

Loro non solo l’hanno appresa: negli anni successivi sono tornati come staff, accompagnando altri ragazzi, aiutandoli, sostenendoli, condividendo con loro disciplina, risate, esercizi di consapevolezza, meditazioni e momenti che sanno nutrire l’anima.


Per loro non era una solo un momento di studio o una vacanza, ma un viaggio dentro di sé, nella propria forza, nelle proprie possibilità. Una comunità temporanea dove amicizia, rispetto e collaborazione diventavano naturale routine quotidiana.

E come genitore ho scelto di lasciarli vivere tutto questo fino in fondo.
Ho osservato, ho vigilato, li ho lasciati sperimentare. Anche quando qualcosa dentro di me percepiva che, accanto alla bellezza, c’era un’ombra: un metodo di reclutamento insidioso, un filo sottile di pressione, un desiderio di indirizzare i ragazzi verso percorsi di crescita personale che non si armonizzavano con i loro valori (o con i miei).

Non ho voluto spezzare i loro sogni.
Ho voluto che fossero loro stessi a sentire, capire, scegliere.

E così è stato.
Con lucidità, con coraggio, con autonomia.
Hanno detto “no” quando quel mondo non risuonava più con la loro verità.

Eppure, nonostante tutto, portano ancora nel cuore le parti luminose di quell’esperienza:
le amicizie, gli abbracci, la voglia di migliorarsi, le risate fino a tardi, la sensazione di essere parte di qualcosa di più grande.

E noi, nel frattempo, eravamo lì.
Con il camper. Abbiamo deciso di allungare il nostro soggiorno in questa regione e preso l'occasione di girare città meravigliose come Verona e Venezia.


Giorni lenti e pieni, dove ogni strada sembrava volerci raccontare qualcosa.

Verona ci ha accolti con la sua Arena imponente, immobile e viva allo stesso tempo.



Venezia ci ha cullati con i suoi canali che riflettono non solo la luce, ma anche i pensieri, i ricordi, le emozioni.


 



Abbiamo camminato, riso, scoperto angoli nascosti, respirato arte e storia come famiglia, insieme.

E poi…
un incontro che sembrava uscito da un racconto magico.


Una donna, con il cappotto scuro e il foulard annodato sul capo, camminava lungo un viale alberato.

Intorno a lei, una scia di piccioni e piccoli uccelli.
La seguivano, si avvicinavano alle sue mani, quasi come se stessero conversando in una lingua segreta che solo lei conosceva.

C’era qualcosa di poetico in quella scena.
Come se il tempo si fosse fermato un attimo.
Come se un frammento di un’altra dimensione fosse scivolato dentro la nostra giornata.

Questo viaggio è stato un intreccio di emozioni:
– la crescita dei miei figli
– la consapevolezza che nasce dall’esperienza diretta
– la bellezza delle città italiane
– il valore del tempo insieme
– la magia di incontri inattesi
– la gratitudine per ciò che rimane, anche quando si decide di cambiare strada.

Torniamo a casa con pezzi di anima raccolti tra calli veneziane, piazze veronesi e decisioni importanti.

Ed è proprio questo, dopotutto, che chiedo alla vita:
esperienze che ci cambiano, che ci crescono, che ci riportano sempre un po’ più vicini alla nostra verità.