venerdì 17 maggio 2013

Pennino e Calamaio

I topolini oggi giocando al loro gioco preferito, gli esploratori, hanno scovato un "tesoro"...



Già! Un regalo di una cara amica per il giorno della mia laurea. ;)
"Wow... Mamma che bello!"

Così colgo l'occasione per spiegare loro che una volta non esistevano le penne come le conosciamo oggi e lo scrivere aveva oltre un ritmo differente anche tutto un altro "sapore".

Avete voglia di provare?



Che magia.
Dopo le prime difficoltà nel gestire un vero pennino con la punta da stilografica a cui bisogna dare la giusta attenzione per farlo scrivere bene...



Accade che straordinariamente si immedesimano e...
Riescono ad entrare nel ritmo che richiede tale tecnica.



Altrettanto straordinario è notare l'attenzione che viene richiesta e inevitabilmente si accoppia con la bella scrittura.
Si, esatto. Dovendo stare più attenti a come posizionare il pennino, dovendo scrivere con la lentezza richiesta da esso... ne nasce una "calligrafia" più curata, come se ci fosse una sorte di devozione per questo gesto semplice e allo stesso tempo poetico.



Credo che farò l'esperimento di farli scrivere con la penna stilografica...
Vi aggiornerò.

E poi...
Chi non ha mai sognato di scrivere una lettera e poterla spedire con inciso sulla cera il proprio sigillo?
Io tante volte.

Si accende una candela (gli accendini non esistevano)...



E si imprime il sigillo...



Che dire? Magico!

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