"...l'interrogazione sulle tabelline è andata male, molto male. Ieri suo padre ha cercato di aiutarlo a studiare, ma lui non è proprio riuscito a imparare. ... si è imbottito di numeri. Fino al 5 più o meno ci è riuscito, ma quelle del 6, del 7 e dell'8 già gli escono da tutte le parti, non riesce a trattenerle. Sono abili questi numeri a trovare tutti i buchi possibili per uscire da lui, vogliono andarsene, scappare, correre, correre, correre via, proprio come farebbe Dante se solo potesse. E invece, eccolo li, a ingurgitare tabelline. ... La tragedia adesso è scoppiata per la tabellina del 9. Troppo grossi quei numeri,... Si sente un colabrodo e la minestra del 9 è lì, ... spiaccicata sul pavimento, e la testa è rimasta vuota. 'nove per tre?' si chiede. 'Ventisette? Ventotto? E chi se lo ricorda?'... ... il pacco da portare è lui. Un pacco bucato come uno scolapasta, pensa, un pacco avariato,...
Novepertre... novepertre... novepertre... il cervello di Dante si è inceppato,... ... ma proprio non ce la fa più. ... Vorrebbe solo che le tabelline non esistessero....
... dobbiamo trovare qualcuno che riesca a porre rimedio alla tua antipatia per questi benedetti numeri.
... 'Il numero 9 è un bellissimo numero. Tutti i numeri sono bellissimi. Fra te e i numeri qualcosa non ha funzionato, dovete ricominciare daccapo a conoscervi, hai capito?' spiega la mamma con uno stile di una che deve essere esperta in cose che non hanno funzionato. Il ragazzo scuote la testa su e giù: 'Si, si. Si.' Ma non ha capito un bel niente. Intanto pensa: 'Novepertre...' e annaspa. ...
'Accidenti! Quello ha detto un mucchio di parole, figlio intelligente di qua e di là, cervello maschile e femminile, destro e sinistro, eccetera: mi ha confusa, ma alla fine non ha detto cosa dobbiamo fare, per insegnargliela, 'sta matematica!'...
...'In-clas-si-fi-ca-bi-le?!' ripete lei cercando di capire bene la parola.
'Si, inclassificabile. Vuol dire che non si può nemmeno mettere il voto. Non c'è un voto abbastanza brutto per dirlo.' ...
...'Adesso ti aiuto io con le tabelline' dice la bambina all'amico.
'Oh, nooooo' risponde lui. 'Non ti preoccupare, mica te le chiedo' lo rassicura lei. ' Ti faccio solo vedere'. Stella ha un'idea per incoraggiarlo: ' Facciamo così: sei tu che interroghi me e io ti faccio vedere con le dita.' ...
... 'Si, ma non fare il babbeo, non c'è niente di difficile. Adesso dimmi quante unità metto'... E prosegue: 'si, ma poi me lo devo ricordare!'. 'E tu fregatene, gioca e basta. Quanto sei complicato!' protesta Stella.
Già, perché non giocare e basta? ...
... E Stella: 'Se questo gioco funziona, vuol dire che tu non devi più studiare la tabellina del 9. Non la devi studiare con la cantilena, ma non devi nemmeno immaginare me che uso le dita. Tu devi semplicemente guardartele le dita, e leggere cosa c'è scritto!'... ...'Tu sei matta.' si ribella lui. ...
... A proposito della matematica: non sanno che ciò che hanno sperimentato, per caso, nel gioco, grazie all'invenzione di Stella, è una sapienza antica che appartiene al mondo della matematica vedica. ...
...I suoi genitori adesso lo fanno contare così. 'Adesso è ancora un po' lento, ma poi lo farà sempre più velocemente' si sono detti. E non lo tormentano più. ...
Ovviamente, la storia continua. In questo magico libro...
VedicheStorie - Storie di Matematica vedica - Letizia Gariglio - Nuova Ipsa Editore
Noi ne abbiamo provati diversi di metodi per imparare le tabelline...
Da uno dei sistemi (quello di mettere i risultati - prodotti - della tabellina sulle scale) adottato da Maria Luisa Morici, autrice di
MIOFIGLIOASCUOLANONCELOMANDO...simpatico
come fatto qui
al sistema in voga nelle scuole steineriane, quello delle stelle create dal filo di lana che gira intorno a dei pioli... affascinante e divertente.
questo aiuta anche a comprendere che la tabellina è un raggruppamento di una quantità uguale presa tot volte.
...al capire cosa si nasconde di magico dietro le sequenze ritmiche di ogni tabellina... intrigante.
questo ci aiuta a immaginarci i numeri come un gioco.
Ma qual'è il nostro obbiettivo? Imparare la "cantilena"...?
Oppure trovare strategie personalizzate, come accade nella Matematica Vedica?
Prendendo spunto dal libro sopracitato, che considera le tabelline dal 6 al 9, abbiamo, ovviamente, trovato più stimolante ricercare delle strategie personali in base al proprio modo di "logicare"... elettrizzante.
Questi i risultati...
Ci possiamo mettere a contare.
TABELLINA del 2
2x1 - 2x2 - 2x3 - 2x4 - 2x5 - 2x6 - 2x7 - 2x8 - 2x9 - 2x10
2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
come si può osservare...
si rende possibile una scoperta: le due decine (se per decine intendiamo le file di perle - barretta - della Montessori) risultano con la stessa sequenza nelle unità, un andamento regolare in aumento.
2 4 6 8 0
certo, la tabellina si memorizza in un nano secondo, è semplice...
ma alla domanda 2x8?
Oltre alla strategia di capovolgerla, 8x2...?
Per un bambino alle elementari risulta essere un calcolo più lungo perché deve contare con le dita se non vuole imparare SOLO a memoria
Se volessimo fare come per la matematica vedica ed utilizzare le dita delle mani in maniera strategica e funzionale...?
Noi abbiamo trovato questo metodo.
Dobbiamo prendere il numero del moltiplicatore DUE VOLTE.
(2x1 il moltiplicatore è 1 - 2x7 il moltiplicatore è 7)
Una volta sulla mano destra e una volta sulla mano sinistra... Ecco il risultato, la somma delle dita.
Infatti per la tabellina del 2 possiamo parlare di
DOPPIO.
2x1
un dito nella mano destra e un dito nella mano sinistra...
2x2
e via dicendo fino al 5.
Ora... Ricordiamoci che dal 6 in poi si è nella regione della seconda decina (barretta Montessori), dall' 11 al 20.
Bene, qualsiasi bambino che abbia giocato ad un gioco di società che comprende i dadi (banalmente il gioco dell'oca) sa che il 6 si può comporre, tra gli altri modi, dal 5+1; il 7 dal 5+2; l' 8 dal 5+3, il 9 dal 5+4 etc... (dunque tenendo come base il 5).
Partendo da questa base, nella tabellina del 2 con il moltiplicatore oltre il 5, come dicevamo, ci si trova nel regno della seconda barretta di decina; di conseguenza si alzano le dita corrispondenti al moltiplicatore tenendo a mente che è composto dal 5 +...
mettiamo da parte il 5+5 della due mani e consideriamo quello che rimane per arrivare al moltiplicatore richiesto, es 2x6
2x7
il 7 è composto da 5+2
il 5 della mano destra e il 5 della mano sinistra li sommo e li metto da parte
prendo in considerazione, ora, solo il numero che serve per arrivare a 7, cioè 2...
prendo 2 dita sulla mano destra e due dita sulla mano sinistra
sommo 2+2 = 4
più la decina messa da parte, fa 14
ricordando, appunto che ci troviamo nella regione della seconda barretta di decina
2x8
2x9
All'inizio potrà sembrarvi complicato, ma... davvero immediato una volta compreso.
Inoltre, è estremamente educativo nel far comprendere che noi siamo i padroni delle nostre capacità e non solo contenitori...
Non solo, vediamo oltre
possiamo far notare che essendo le due sequenze esattamente identiche e, che se le prendiamo separatamente...
quando, con le dita, consideriamo la prima sequenza, al primo posto c'è 1 dito per ogni mano, al secondo posto ci sono 2 dita per ogni mano e via dicendo...
la stessa cosa vale per la seconda sequenza: al primo posto c'è 1 dito per ogni mano, al secondo posto ci sono 2 dita per ogni mano e via dicendo...
Far comprendere queste possibilità al bambino fa stimolare la creatività e il desiderio di trovare una propria strategia e non solo e semplicemente imparare a memoria.
Se ne trovate altri... saremo felici di conoscerli e arricchire le nostre esperienze.
Alla prossima puntata per le altre FANTASTICHE tabelline.
Alla prossima puntata per le altre FANTASTICHE tabelline.
La linea del venti. Metodo analogico di Camillo Bortolato.. Utili i video... complimenti per l'articolo e grazie.
RispondiEliminaGrazie Doris per l'indicazione. Molto utile il video... Ogni metodo può dare nuovi spunti e possibilità... anche se io preferisco puntare sulla creatività :)
RispondiEliminama il metodo delle dita per fare un 7x5 come lo useresti?
RispondiEliminae la matematica vedica non sono in realtà scorciatoie (imparate a memoria pure quelle) per fare i conti più velocemente, che esulano dal ragionamento matematico sottostante? tanto vale allora imparare a memoria la tabellina!
Mary
Ciao Mary, la tua osservazione è interessante... ma la matematica vedica non utilizza la memoria bensì la strategia, un metodo... che può essere anche personalizzato, dunque creativo e infallibile perché nato dai propri processi mentali.
RispondiEliminaPresto affronteremo anche le altre tabelline... spero di "rincontrarti".