C’è un momento, quando entri in una fabbrica di cioccolato, in cui ti senti di nuovo piccolo.
È lo stesso momento in cui capisci che Willy Wonka non è un personaggio inventato… È uno stato d’animo.
È negli occhi che brillano. Nel rumore dei macchinari che sembrano ingranaggi di un mondo segreto.
Nel profumo dolce che ti avvolge come una storia che si racconta da sola.
Guardare i bambini osservare i semi di cacao, toccare le fave ruvide, scoprire che quel sapore così familiare nasce da una polpa bianca e strana…
è come vedere la magia al contrario: non più un mistero che si nasconde, ma un mistero che si svela.
nastri che scorrono come fiumi di possibilità, persone che trasformano piccoli gesti in pura meraviglia, macchine che sembrano giganteschi strumenti musicali che suonano una sinfonia di cioccolato.
Una meravigliosa esperienza intrisa di brio e gioia...
un incontro con il nostro essere bambini.
un seme, una mano, un gesto, una storia… e un pizzico di magia.
Perché sì, Willy Wonka aveva ragione su una cosa:
la fantasia è un ingrediente reale.
E oggi ne abbiamo fatto scorta.