giovedì 31 gennaio 2013

L'ALBERO dell'INVERNO. Lavoretti INVERNALI... terza parte

Questa mattina mi sono svegliata piena di buoni propositi e ricca di idee... wow
Già ieri sera il piccolo topo aveva fatto richiesta di biscotti... e poi pensavo ad un bel corso di disegno con mamma (già me lo strutturavo nella testa).

Poi, come spesso accade, sono proprio loro a dare gli spunti per nuove idee e nuovi progetti.
Appena svegli io mi lamento un po' per il tempo nuovamente grigio...
Il topo grande dice: "mamma, ma è ancora notte?"
Il topo piccolo guarda dalla finestra: "ohh, le foglie..."
Io: "cosa?"
"le foglie, sono cadute! L'albero non ne ha più."

Certo che avevano avuto altre occasioni per accorgersi di ciò... ma forse oggi gli è entrato nel cuore. Così... Prendo la palla al balzo.

Corriamo in cucina a fare i biscotti Cookies (richiesti il giorno prima)...
Per esattezza, questi! Sempre di http://www.giallozafferano.it/

Cookies

Ci mettiamo subito al lavoro con grande entusiasmo...



.... mmmm questo è il risultato! Sigh!
Non riesco proprio a capire cosa sbaglio!!! Sarà l'esperienza (la mia è zero).
Però, però... sono OTTIMI. Li chiameremo... brutti ma buoni. A merenda ce li siamo pappati.


Come dicevo prima...
"Ho deciso! Andiamo a dipingere un albero dell'inverno sul muro in mansarda."
Evviva!!! Dipingere i muri... che bellezza.

Cominciamo con un disegno a matita per darci le direttive.


... ora si dipinge...
Il topolino grande ha voluto anche il cappello da pittore per entrare nella parte (che poi, in realtà, è il vecchio basco di papà da militare ) :) .





Dopo la prima asciugatura, ci prepariamo per l'albero...




Che dire... sono proprio soddisfatta!
La scelta dei colori è avvenuta spontaneamente. Come la mattina sembra ancora buio, anche il pomeriggio risveglia sentimenti notturni... "mamma, ma sta diventando già notte (le 4 del pomeriggio)".

E' così che potremo ritrovare nel macrocosmo delle stagioni (seguiremo l'andamento naturale del tempo e dipingeremo un albero per ogni stagione che incontreremo) il microcosmo del giorno : la notte, l'alba, il giorno, il crepuscolo.



martedì 29 gennaio 2013

Le Graffe... o meglio, CIAMBELLE

E' un po' di tempo che i topolini chiedono quelle brioches buonissime, morbide, zuccherose che si trovano nelle pasticcerie e che solo a guardarle ti lecchi i baffi.

Reduci da un fallimento totale nel fare i Krapfen come si può notare qui...
Ci vogliamo ritentare, perché solo guardando questo

Graffe

ti dimentichi dei pasticci precedenti.
Come avrete notato la foto appartiene al sito http://ricette.giallozafferano.it/Graffe.html  a cui noi facciamo sempre riferimento.

"Le graffe sono un dolce tipico della tradizione napoletana che a molti evocano ricordi d'infanzia, quando da bambini queste ciambelle venivano preparate in casa e divorate in un batter d'occhio."

Ora tocca a noi...
Il procedimento è piuttosto lungo dovuto alla lievitazione.
Per cominciare prepariamo gli ingredienti.



Poi si lavora...





... E dopo tre lunghe ore di lievitazione...


Guardate che meraviglia!!!
Speriamo siano anche buone oltre che belle.


Nel frattempo... noi non ci facciamo mancare niente.
Un caro amico ci ha portato la terra per il nostro giardino che è al momento pietoso, ma la cosa straordinaria... è gratis, il che non guasta in questi periodi davvero difficili.
Così alle continue suppliche di andare a giocare fuori sulla "montagna" alla quale mettevo sostenute resistenze per l'idea del del del... beh! avete capito.
Ho ceduto. In fondo, mi sono detta, quale gioco migliore.... sporcarsi e pasticciare con la terra. Così...



Ma torniamo alle nostre ciambelle. Che meraviglia!


E anche molto buone... Bravi topolini e... brava mamma.


lunedì 28 gennaio 2013

Il FIORE MAGICO - Esperimenti Scientifici

Oggi...
Con una giornata come questa!? Fffrrrrr che fare...? 
Il cielo non vuole schiarirsi e se fosse per me... andrei volentieri in letargo per qualche ora.
Così ho pensato che poteva essere simpatico un esperimento molto semplice ma anche divertente per far passare il tempo.

La fonte continua ad essere http://www.lapappadolce.net/56-esperimenti-scientifici-il-fiore-magico/... che al momento sembra inesauribile.

Occorrente: carta bianca, pastelli a cera, forbici, ciotola e acqua.
Si colora con i pastelli a cera un fiore, che una volta ritagliato, abbia i petali chiudibili al centro (una margherita per esempio). Chiuderli uno alla volta.




Una volta chiuso si appoggia sull'acqua all'interno di una ciotola...
e la magia si svela...
Qui la sequenza che dura qualche minuto.







I topolini erano talmente entusiasti... "Mamma, è come quando sboccia un fiore."
Semplice ma di grande effetto.
La spiegazione, presa sempre dal sito sopracitato, è:
"Questo esperimento mostra l’effetto della capillarità: la carta assorbe l’acqua e si gonfia progressivamente.  La carta è fatta di fibre di cellulosa. Quando la carta viene piegata, le sue fibre si  compattano all’interno della piega. Quando l’acqua penetra nella carta, le fibre si espandono e la piega si distende."

Noi ne abbiamo riservati due da donare a papà questa sera con all'interno un messaggio segreto.
Vediamo cosa succede?





Foorteee! Dice il topo grande e papà nel frattempo si commuove per il messaggio segreto.