sabato 30 novembre 2013

Creare il Bosco del Presepe

In procinto di preparare il nostro tavolo delle stagioni per ospitare il presepe...
Abbiamo cominciato a fare spazio e, riordinando la funzionalità degli oggetti, creato dei bellissimi Alberi per il nostro Bosco.

Riutilizziamo il riutilizzabile.
Vi ricordate del nostro tavolo di  Primavera in occasione della Pasqua?



Ecco, quei ramoscelli si sono trasformati in un bellissimo albero dell'Autunno (privati dei fiori) e ora...
Degli splendidi alberi invernali per adornare il bosco del nostro presepe (a breve li dipingeremo di bianco).


Il procedimento è molto semplice: si prendono dei pezzi di ramo adatti a sembrare alberelli e si prepara una struttura con fil di ferro (tipo giardinaggio) per farli stare in piedi.


Se sono piccoli è sufficiente abbracciare la parte finale del tronchetto e creare una spirale, mentre se sono più grandi e più pesanti, bisogna preparare anche dei piedi come si vede in foto.



Con il resto... si da sfogo alla fantasia.
Legna per il fuoco...


Piccola staccionata...


E poi, chissà?!

Dimenticavo... Un albero Sacro e Saggio (posizionato dietro la grotta) che possiede un canale privilegiato di comunicazione, passando sotto il mare per arrivare fino al Polo Nord, con  Babbo Natale ovviamente.



Eccoli i nostri alberelli bianchi...


Tra poco ancora alberi. Buon Avvento a tutti.

venerdì 29 novembre 2013

Tabellina del DUE

Prendendo spunto dall'idea di Maria Luisa di Mio figlio a scuola non ce lo mando, abbiamo affrontato le tabelline. 

Bene cominciamo con il 2.
Vediamo... Prendiamo 20 sassolini e dividiamoli in gruppetti di due...



... qualcuno fa i calcoli...



Una volta compreso che i gruppetti si possono sommare 2+2+2+2 e così via,  ho provato a spiegare che il gruppetto è un'entità distinta e quindi... contiamo i gruppetti?
2 sassolini per un gruppetto? 2. E 2 sassolini per 2 gruppetti?...

Ma, non contenta...
Scriviamo i numeri su un foglietto e li attacchiamo alle scale facendo attenzione che il concetto sia stato compreso e dunque facendo decidere a loro dove vanno posizionati.



Ho notato che il raggruppamento a due a due è immediato e intuitivo e in più...
un ottimo sistema per imparare e ripassare ogni volta che si fanno le scale, cioè non contabili ;).





Buon ripasso!

giovedì 28 novembre 2013

Thanksgiving Day

Oggi si festeggia il Giorno del Ringraziamento in America...
E noi?


Noi ringraziamo ogni singolo giorno per i grandi doni ricevuti: l'Amore e la Magia della Vita.

Banale? Può essere.

I miei topolini: "Io ringrazio perché sono un bambino fortunato...." "Io ringrazio con due semi per i meli" ;)

Ps. A proposito... sta per arrivare la mostra di VAN GOGH a Milano. Non mancate!

martedì 26 novembre 2013

Luci ed Ombre dell'Educare




Rispondo con entusiasmo e onore all'invito di Raffaella di prove di pensiero libero,
in merito all'iniziativa Dialogare per Costruire Idee, un'idea nata da Selima di timoilbruco e da Caterina di Libere Lettere.

Con un po' di imbarazzo, lo ammetto, perché anche se sono abituata a confrontarmi, per lavoro e per insita specificità con le persone in maniera diretta e aperta, non lo sono altrettanto con la penna (i tasti)... qualcuno parla del dono della sintesi... 

Cosa significa per me la parola Educare?
La prima cosa che mi viene in mente è ciò che sono, cioè l'educazione che ho ricevuto dai miei genitori... E non solo. 
Non quella riferita alle norme, regole e imposizioni dettate dalla società, ma quella sulla base di ciò che loro hanno voluto, volontariamente o inconsciamente, trasmettermi.
Da lì, poi, si spicca il volo.

Educare, a mio parere, riguarda tutto quello che può accadere in una relazione.
Ciò significa che siamo continuamente soggetti all'influenza dell'altro e a nostra volta noi influenziamo l'altro anche senza volerlo, anche senza accorgercene.
Soprattutto tra un genitore, o un adulto che si prende cura, e un bambino, dalla nascita in poi (se non addirittura prima), questo tipo di relazione prende una piega di dipendenza inevitabile e dunque anche di potere, non possiamo sottrarcene, possiamo solo decidere in quale modo vogliamo esercitare tale potere; prenderne coscienza e con profonda umiltà e desiderio di crescita metterci nelle condizioni di agire lasciando spazio alla libertà.

Anche con le migliori intenzioni e desideri di rimanere delle guide votate alla libertà di pensiero e di scelta, nostre e dell'altro, inevitabilmente finiremo per essere parziali e coinvolti fino al midollo, partecipi attivamente nella comprensione, gestione dell'"Universo"...

Qualcuno di voi ha un vago ricordo di cosa abbiano significato i vostri genitori per voi, nel bene o nel male?! Ecco ciò che saremo noi per i nostri figli, non si può pensare di essere scevri da ogni responsabilità.

Ci sarà un diverso modo di educare per quante diverse relazioni esistono, anche tra adulti... Wow, ci si può perdere.

Se vogliamo calare il significato di questa parola nello specifico della relazione genitore e figli...
Io personalmente non mi sento di dire cosa sia giusto o meno nemmeno per me, proprio perché essendo una dinamica interferente in ogni istante della relazione, potrei modificare il mio pensiero in qualsiasi momento. 
Come loro imparano da noi, noi impariamo da loro in continua evoluzione e in divenire senza mai fine.

Alcuni punti fermi ci sono.
Bisogna affidarsi ai propri sentimenti e alle proprie emozioni, aprirsi e pensare di essere noi per primi i soggetti fruitori dell'educare stesso.
In fondo, credo sia importante Rimanere in Ascolto.....

Non bisogna mai smettere di "imparare", di EDUCARSI. Come? Con amore e profondo rispetto per l'individuo stesso.
Con l'intento di far fiorire l'altro con la propria personalità e attraverso le proprie espressioni....
L'ho sempre fatto? Sono così brava a predicare e anche a razzolare? Noooo.

Ogni giorno mi educa, ogni relazione mi educa e io imparo ogni volta qualcosa di nuovo che può cambiare le mie visioni e di conseguenza i miei comportamenti.
I figli, soprattutto, e la relazione che ci donano sono il concentrato del concetto di Educare.
Poi l'esperienza, il quotidiano, il sentire, lo sperimentarsi, e sopratutto il mettersi in discussione... questa per me è educazione: imparare attraverso una relazione, imparare chi siamo grazie all'altro, conoscere  e scoprire dove vogliamo andare grazie all'altro.

Cosa ne riceve, in termini appunto di educazione ognuno di noi, io spero tanto la libertà, la libertà di essere, la libertà di esprimersi e la libertà di scegliere....

Errori? tanti, ogni giorno come dice Sara, fa parte dello stare insieme, l'importante è considerarsi parte integrante dell'educazione; non riesco a distanziarmi dal termine educare come imparare, imparare dalle esperienze che ci vengono offerte....
L'idea, in fine è che sì, c'è educazione come scambio...
mi piace pensare che si possa sempre imparare, io posso dire di essere in un certo modo, di possedere una certa personalità, un certo pensiero, ma ciò non è altro che il risultato di quello che ho appreso attraverso le relazioni, le mie scelte, le mie esperienze, attraverso la mia libertà... e come il Mondo ha deciso di Educare-me.

Dimenticavo... l'argomento è così complesso e vasto che sicuramente non può essere esaustivo un post su un blog, ma per cominciare...

Nella mia contorsione mentale, spero di essere stata abbastanza chiara ;).
Grazie ancora Raffaella.


Questo post partecipa all'iniziativa Stiamo in Ascolto di Dialogare per Costruire idee

Queste le blogger che sino ad ora hanno partecipato ed espresso le loro 
opinioni.
prove di pensiero libero
Timo il Bruco
LatteChampagne
sarafattoconamore
Lunamonda

lunedì 25 novembre 2013

Una Corona d'Avvento veloce e super low cost!?

Già!
Tra il tempo centellinato e i pochissimi euri a disposizione per le cose non strettamente necessarie...
Oltretutto diventerebbe complicato usare i rami di pino inzuppati.

Come si dice: "di necessità virtù".
Trovo anche giusto, in questo momento storico, mettere a disposizione il vecchio per dar vita al nuovo, come ormai molte di noi fanno.

Come lo possiamo chiamare? Riciclo? Riutilizzo? Non so...!
Sto divagando...

Il punto è che quest'anno, come dicevo, per fare le nostre corone d'avvento, useremo materiale reperibile in casa, oggetti rimasti un anno ad aspettare nei cartoni in attesa di una nuova vita, oggetti natalizi ovviamente.

Dunque vediamo...
Corone di paglia (ci accompagnano ormai da 3 anni), nastri recuperati e doni della natura raccolti durante l'autunno.



Se non avete a disposizione una corona già confezionata con la paglia o di polistirolo, potete crearne una con dei rami intrecciandoli e legandoli insieme formando un cerchio.
Questa che vedete è molto fine perché era destinata ad essere ricoperta di rami di pino, ma basta infoltirla di rami spogli e il gioco è fatto.


Torniamo alla nostra creazione semplice e veloce...
Ci si gira intorno del nastro... et voilà.


Se desiderate riutilizzare il nastro per altre creazioni future basta non usare la colla...
Inserite dei chiodini sotto le candele, ma anche sotto gli oggetti che volete inserire nella vostra corona, e appuntatele alla stessa.


Già, le candele... Economiche e divise a metà con un seghetto (così aumentano di numero ;))...


Ecco fatto!
Mmmmmm... manca un po' di verde. Aggiungerò del pungitopo e sono sicura che darà il tocco di magia che ci serve...



Buon lavoro.

domenica 24 novembre 2013

Studiare il cervello? Guardando come è fatto!!! Mostra Brain a Milano

Un giro al Museo di Storia Naturale a Milano bisogna proprio farlo...




Anche l'autunno ha il suo fascino ;)
... attendendo il nostro gruppetto di homeschooler...


Questo è ciò che abbiamo trovato...



Interessante la possibilità di manipolare e di giocare con le capacità governate dal cervello...



Caratteristiche dei neuroni e funzionamento




 ...e molto altro...
Memoria, pensiero, emozioni, movimenti, percezioni, sensi...
Ve lo consiglio anche se con qualche critica: tutte le spiegazioni sono scritte e lo sono in piccolo che potrebbero annoiare anche un adulto...




sabato 23 novembre 2013

Il giorno è arrivato... Mammacheblog creativo!!!


Un giorno intenso... Una location davvero particolare...



Si "gioca", si chiacchiera...




La CREATIVITA' era nell'aria e si poteva respirare...

Laboratori speciali e persone fantastiche...


Un'organizzazione impeccabile.
Mi sono proprio divertita :).