martedì 24 gennaio 2017

Pomodoro... street

Ahahahahah...
Trovo fantastico girare per la città e avere opere d'arte disseminate in ogni dove; non necessariamente di artisti famosi o conosciuti.
Espressioni di emozioni, espressioni di pensiero, espressioni di stati d'animo, espressioni di .
Ve lo immaginate...? camminare, chiacchierare... e... zam... un flash, qualcosa ti ha colpito nel cuore...
un'immagine, una scultura, un'idea...


Potrebbe essere anche un modo per condividerle queste benedette emozioni...


I Graffiti ne sono solo un esempio...




In occasione della Mostra di Escher... ci siamo imbattuti, e piacevolmente sorpresi, con le sculture di Pomodoro...
una gradevolissima esperienza.



 

 



E all'interno della mostra stessa ci è stata data l'opportunità di vedere, vitrualmente, il Labirinto di Pomodoro che ha sede permanente in via Solari a Milano. Prossima tappa.
Alla scoperta di un luogo che evoca tempi lontani, l’opera di una vita, un ambiente magico e suggestivo pensato in quasi vent’anni e ispirato all’Epopea di Gilgamesh, il primo poema epico della storia dell’umanità inciso su undici tavolette d’argilla in caratteri sumerici.
Strabilioso...





Qui, un'artista "sconosciuta" si esprime così...






Incredibile...
Ha catturato la mia attenzione...
Quali sentimenti? Quali intenzioni? Quali sofferenze si celano?







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