mercoledì 8 settembre 2021

La montagna e i suoi segreti nascosti

 


Ci sono luoghi che sembrano usciti da una fiaba.

Boschi così fitti che la luce filtra a piccoli pezzi, sentieri che profumano di terra umida e legno antico, silenzi che non fanno paura ma ti abbracciano.


È in posti come questi che ti rendi conto di quanto la natura non sia solo qualcosa da guardare… ma da ascoltare, da toccare, da capire.


Durante una gita in montagna, mentre camminavamo circondati da alberi altissimi e rocce scolpite dal tempo, ci siamo imbattuti in qualcosa di totalmente inaspettato: un piccolo parco di giochi antichi, realizzati in legno, che sembravano usciti da un’altra epoca.



 


 


Non giochi moderni, rumorosi e pieni di plastica.

Ma meccanismi semplici, creativi, intelligenti: scivoli che usano la pendenza naturale, piste per palline che insegnano la fisica del movimento, carrucole e leve che fanno scoprire come funziona l’energia… tutto costruito con rispetto, con materiali che sembrano nati dal bosco stesso.



Poi il bosco ha voluto regalarci ancora qualcosa: una fonte nascosta dentro il tronco di un albero, una cascata fragile e bellissima che scendeva dalla roccia come un velo e...



sentieri che sembravano condurre dentro un mondo parallelo, sospeso nel tempo.

La montagna ha questo potere: ti insegna senza parlare.


Ti mostra che tutto è collegato, che il rispetto passa attraverso le mani e attraverso il respiro, e che anche in un luogo remoto puoi trovare piccole lezioni di vita… se hai occhi pronti a vedere.


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