Ci sono pomeriggi che nascono semplici e diventano magia.
È bastato un foglio bianco, qualche pastello e una manciata di foglie raccolte durante la nostra passeggiata per trasformare il tavolo di casa in un piccolo laboratorio poetico.
Abbiamo steso una foglia sotto il foglio, passato il colore con delicatezza e… piano piano sono comparsi i suoi disegni segreti: le venature, i margini, le sue piccole imperfezioni perfette.
Negli occhi di mio figlio si è accesa quella luce che riconosco bene: la meraviglia di scoprire che la natura parla, basta solo imparare ad ascoltarla.
E mentre continuavamo a giocare con i colori, quasi senza accorgercene, è nata anche una filastrocca. Lui dettava, io scrivevo. Ogni parola arrivava spontanea, fresca, piena di quelle immagini che solo un bambino sa vedere così nitide.
La nostra Filastrocca di Settembre
Rosso, giallo, marrone e verde
sono i colori di settembre.
Salutiamo il blu del mare
e rimani nel cuore, cara estate.
Una piccola poesia fatta di mani sporche di pastelli, foglie croccanti e un tempo lento condiviso.
E penso che forse l’autunno comincia proprio così: con un bambino che guarda una foglia e ci vede dentro un mondo intero.
Nessun commento:
Posta un commento