Ci sono ingressi che non fanno rumore, eppure cambiano l’aria di casa.
Questo è uno di quelli.
Da tempo aleggiava un desiderio, rimasto lì in sospeso per anni, come una frase non detta. Non perché mancasse la voglia, ma perché non sempre le condizioni della vita si allineano nel modo giusto. E poi, diciamolo con onestà: un cane non è solo una coccola, è una responsabilità che chiama presenza, tempo, costanza.
A un certo punto però qualcosa è cambiato. La richiesta è diventata più consapevole, più insistente, più matura. E prima che l’entusiasmo prendesse strade poco sagge, abbiamo deciso di fare una scelta insieme: cercare un cucciolo che avesse bisogno di una casa, e vedere se quell’incontro sarebbe stato anche il nostro.
Ed eccola qui.
Atena è arrivata in punta di zampe, con quello sguardo che sembra chiedere permesso e promettere fedeltà nello stesso istante. Il nome non è stato scelto a caso: forza e dolcezza, intelligenza e istinto, un equilibrio tutto da scoprire. È curiosa, attenta, sorprendentemente delicata. Di quelle presenze che non invadono, ma si fanno spazio piano piano.
In occasione del ponte dell’8 dicembre è partita subito per la sua prima avventura: il camper. Un banco di prova non da poco. Nuovi odori, nuovi rumori, spazi diversi. E invece lei, composta, educata, come se quel ritmo lento e itinerante lo conoscesse già. Si è adattata con una naturalezza che ha lasciato tutti un po’ stupiti.
Ora in casa c’è un respiro in più.
C’è qualcuno che dorme arrotolata nei posti più improbabili, che osserva, che segue, che aspetta. E c’è una nuova avventura che comincia, fatta di passeggiate, di regole da imparare, di legami che si costruiscono giorno dopo giorno.
Senza proclami, senza idealizzazioni.
Solo vita che si aggiunge alla vita.
Benvenuta Atena.
Il viaggio è appena iniziato.