Questa mattina, mentre eravamo in macchina, i miei topolini cominciano un discorso... e sento dire al grande: il mio cervellino è saggio. forte!
Il piccolo risponde: io non sono saggio perchè non sono vecchio. Altrettanto incredibile!
Allora intraprendo una sorta di spiegazione di cosa significhi essere saggio...
"...essere saggi significa avere delle risposte alle domande che la vita ci pone, essere presenti con se stessi e non dimenticarsi degli altri, imparare dalle proprie esperienze di vita e riuscire a dare dei consigli a chi te li chiede..."
Ovviamente il saggio è tanto altro ma ho cercato di limitare le spiegazioni a quello che la mia presunzione mi ha portato ad esplicitare.
"Un saggio potrebbe essere anche giovane, insomma... non è detto. E' certo che se le esperienze della vita ti insegnano a stare al mondo è più probabile che una persona con più anni sia più saggia di una giovane perchè ha vissuto più a lungo, ma non è matematico..."
Mi stavo infilando in qualche ginepraio, è un concetto così vasto e pieno di possibilità...
Ad un certo punto il grande risponde: come te mamma!
Oltre ad aver riempito di gioia il mio cuore di mamma, gonfiato il mio ego e il mio orgoglio... rifletto e mi stupisco della magia.
E' ovvio che io non sono saggia nel vero senso del termine o per lo meno non nella sua completezza ma la cosa straordinaria è la capacità di comprensione che hanno i bambini anche di concetti molto complessi come questo.
Lui avverte che c'è saggezza in me perchè, oltre ad essere una persona che lui ama, sono anche quella che si occupa di lui, che cerca di fare il meglio per la sua crescita, che cerca di trovare delle buone risorse per esaudire le sue esigenze più primordiali e interiori... e cos'è questa se non saggezza.
A noi la scuola, l'istituzione ci ha si fatto un regalo... quello dei limiti.
Avendo imparato il mondo attraverso puri esercici mnemonici supponiamo che funzioni così anche il cervello dei nostri topolini... e ci sbagliamo di grosso.
Loro sono l'incarnazione della straodinaria capacità del nostro essere e noi ce ne siamo dimenticati.
Grazie topolini, grazie perchè ogni giorno mi insegnate ad andare oltre.
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