martedì 30 ottobre 2012

INGLESE e... ancora preparativi di Halloween

La prima cosa che abbiamo fatto oggi è stata quella di cercare di preparare dei dolcetti per la festa di halloween e il risultato che ci aspettavamo doveva essere questo...



Avete presente quel libricino simpatico che davano all'esselunga con delle ricette sfiziose per dei dolcetti? ecco!
Da subito ci siamo resi conto che non sarebbero venuti fuori degli ossicini e ci siamo accontentati di fantasmini...
Ma come si fa a montare a neve ???


 

Poi nella cottura è andata ancora peggio con dei risultati orrreendi.
Beh! Siamo in tema almeno.
Però il suocero, che ha fatto l'assaggino, dice che sono buoni, il che è tutto dire...


Si sono aggiunti nuovi ospiti tra quelli già infestanti.



Anche donati dalla nonna che si diletta.



Dopo aver raccontato la nostra favola in inglese che vi riporto...

Hocus and Lotus

Once upon a time there was an egg.(3x)
The egg of a dinocroc!
Egg: Croc, croc, croc.
And inside the egg was Hocus. Ssshh… listen
Egg: Rat, tat, tat! Hey, what's that? Egg: Rat, tat, tat!
What's that? (4x) Egg: Croc, croc, croc, croc, croc.(2x)
Oh… the egg is breaking!
Hocus: Ohhh… hello!
Who are you? Hocus: Hocus
Who are you? Hocus: Hocus, Hurrah! Hurrah! Hurrah!
This is the story of Hocus the dinocroc.
Hocus was walking in the park.
Hocus: Tralala, tralala, tralalalala.
There was a bird. (2x)
Bird: Hello, hello, hello, hello!
Hocus: Are you a bird? (2x)
Bird: Oh yes! (4x)
Hocus: Me, too! Chip… Bird: No.
Hocus: Chip… Bird: No. You are not a bird!
Hocus: Tralala, tralala, tralalalala.
There was a duck.(2x)
Duck: Hello! (4x)
Hocus: Are you a duck? (2x)
Duck: Oh yes! (4x)
Hocus: Me, too! Queck. Duck: No!
Hocus: Queck. Duck: You are not a duck.
Hocus: Tralala, tralala, tralalalala.
There was a frog.(2x)
Frog: Hello! (4x)
Hocus: Are you a frog? (2x) Frog: Oh yes! (4x)
Hocus: Me too! Cra… Frog: No. Hocus: Croc..
Frog: No, you are not a frog. Bye bye!
Hocus: Bye bye, frog!
Hocus was walking in the park.
Hocus: Tralala, tralala, tralalalala.
Hocus looked in the mirror and said:
Hocus: I have nice eyes. Yes!
Hocus: I have nice spots. Yes!
Hocus: and I have a cute tail! Yes!
Hocus: Who am I? I am Hocus!


Infine abbiamo fatto il gioco dell'Oca fai da te...
utilizzando pastelli a cera...
Stasera si gioca!


lunedì 29 ottobre 2012

le STRAORDINARIE capacitá dei nostri figli

Questa mattina, mentre eravamo in macchina, i miei topolini cominciano un discorso... e sento dire al grande: il mio cervellino è saggio. forte!
Il piccolo risponde: io non sono saggio perchè non sono vecchio. Altrettanto incredibile!
Allora intraprendo una sorta di spiegazione di cosa significhi essere saggio...
"...essere saggi significa avere delle risposte alle domande che la vita ci pone, essere presenti con se stessi e non dimenticarsi degli altri, imparare dalle proprie esperienze di vita e riuscire a dare dei consigli a chi te li chiede..."
Ovviamente il saggio è tanto altro ma ho cercato di limitare le spiegazioni a quello che la mia presunzione mi ha portato ad esplicitare.
"Un saggio potrebbe essere anche giovane, insomma... non è detto. E' certo che se le esperienze della vita ti insegnano a stare al mondo è più probabile che una persona con più anni sia più saggia di una giovane perchè ha vissuto più a lungo, ma non è matematico..."
Mi stavo infilando in qualche ginepraio, è un concetto così vasto e pieno di possibilità...
Ad un certo punto il grande risponde: come te mamma!
Oltre ad aver riempito di gioia il mio cuore di mamma, gonfiato il mio ego e il mio orgoglio... rifletto e mi stupisco della magia.
E' ovvio che io non sono saggia nel vero senso del termine o per lo meno non nella sua completezza ma la cosa straordinaria è la capacità di comprensione che hanno i bambini anche di concetti molto complessi come questo.
Lui avverte che c'è saggezza in me perchè, oltre ad essere una persona che lui ama, sono anche quella che si occupa di lui, che cerca di fare il meglio per la sua crescita, che cerca di trovare delle buone risorse per esaudire le sue esigenze più primordiali e interiori... e cos'è questa se non saggezza.
A noi la scuola, l'istituzione ci ha si fatto un regalo... quello dei limiti.
Avendo imparato il mondo attraverso puri esercici mnemonici supponiamo che funzioni così anche il cervello dei nostri topolini... e ci sbagliamo di grosso.
Loro sono l'incarnazione della straodinaria capacità del nostro essere e noi ce ne siamo dimenticati.
Grazie topolini, grazie perchè ogni giorno mi insegnate ad andare oltre.

domenica 28 ottobre 2012

HALLOWEEN: ancora preparativi

Oggi abbiamo terminato i nostri pipistrelli a addobbato una parete...
L'effetto é davvero strepitoso.



Ritagliato fantasmini di cartone da appendere alle finestre...



E... Costruito delle ragnatele giganti.
Wow! U-no spe-tta-co-lo.




Mi manca da aggiungerci qualche ragnetto... E mi piacerebbe fare qualche gatto nero.
Maacaabrroo.

Oggi abbiamo ripreso le lettere che Leandro non ricorda bene: la O e la U, le confonde.
E poi ci siamo anche esercitati sulle sillabe che si riescono a formare quindi con la nostra prima consonante, la M, e le vocali.
Un disastro!
Lui non é per niente entusiasta di fare queste esercitazioni, si annoia, non si impegna, si distrae... Io sono molto perplessa.
Nonostante sia considerata una Mosca bianca per le scende da me intraprese mi rendo conto che l'influenza della società é un mostro onnipresente. Faccio fatica a seguire una scelta totalitaria per l'unschooling perché mi piace l'idea che mio figlio impari a leggere e a scrivere come gli altri bimbi... Ma poi... Mi domando: é giusto? Io cosa voglio? Che lui si conformi agli altri o che riesca a trovare dentro di sè l'interesse e la passione che lo porterá ad amare le novità, che gli insegneranno a trovare le risorse dentro di sè per risolvere le questioni della vita, che tireranno fuori i desideri e la voglia di scoprire il mondo...?
Ho notato che in effetti le ultime lettere incontrate le ha affrontate contro voglia o meglio senza un grande interesse e questo é il risultato. Certo che se io insistessi, come fanno a scuola, a fargli fare esercici a interrogarlo é molto probabile che poi le impari a memoria, ma a quale prezzo!?
É anche vero che le cose affronate proposte da lui sono lí, nella sua memoria incise come indelebili...
Si parla di unschooler che hanno imparato a leggere e a scrivere a 8 anche 9 anni e poi laureati con ottimi voti diventati medici luminari...
Bel dilemma. Mi riprenderò e troveró la nostra strada.
... e vado a letto con quete riflessioni...

sabato 27 ottobre 2012

Prepararsi per HALLOWEEN

Visto che nei giorni passati non siamo riusciti a fare gran ché...
Oggi ci siamo immersi in tantissimi progetti e lavoretti.
Per cominciare volevo che Leandro ripassasse le lettere incontrate sino ad ora visto che tentenna un po' sulla O e la U tendendo a confonderle... E la M non sembra essere il suo forte. Così...
Prima ci siamo messi a ripetere le vocali, ad impersonarle con il corpo e quindi ho cercato di coinvolgerlo nel creare la lettera M (sempre con il corpo) a cui non avevo ancora pensato e quindi... Ecco creata la M.

Ci é capitato sotto mano un libricino, decisamente anti steineriano, che volevo utilizzare solo come spunto per delle esercitazioni. Avete presente quelli che hanno i trattini che bisogna unire, il disegnino da terminare e colorare.... Orribili! Ecco! Tutto dedicato alle lettere e ai numeri. Non ci potevo credere, abbiamo passato quasi due ore la mattina e un'ora al pomeriggio proprio con questa attività di colorare entro degli spazi, seguire delle linee per fare uscire la lettera...
Tutto questo é fuori dalla mia completa comprensione. La mia adesione alla pedagogia steineriana non prevedeva tali esercitazioni... Insomma...
Alla fine a lui é piaciuto e anche tanto. Non ha mai proseguito in un'attività per più di 20 o 30 minuti.



E poi... Lavoretti per la festa di halloween...
Così dopo aver cercato le origini e il significato di questa festa in rete ci siamo dedicati alla ricerca di idee da sviluppare. Questa fase, a dire il vero, per i bimbi é stata un po' noiosa ma ci siamo rifatti mettendoci subito al lavoro.
Preparare delle piccole mummie...
Rotoli di carta igienica, ricoperti di carta igienica ovviamente, occhietti e il gioco è fatto!




  Ragnetti con cartoncino nero...



E... Finalmente l'intaglio delle zucche.



 questa è una storiella che ho trovato in rete... Simpatica!!!

Jack o’ lantern: la leggenda di Halloween

Un fabbro irlandese di nome Jack, ubriacone e taccagno, incontrò, la notte di Halloween, il Diavolo in un pub. Stava per cadere nelle sue mani, quando riuscì ad imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di un’ultima bevuta. IlDiavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare l’oste e Jack fu abbastanza veloce da riuscire ad intascarsela. Poiché, poi, possedeva anche una croce d’argento, il Diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originaria. Jack, allora, stipulò un nuovo patto col Diavolo, e cioè che lo avrebbe lasciato andare purché questi, per almeno 10 anni, non tornasse a reclamare la sua anima. Il Diavolo accettò.
Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e Jack, sempre con uno stratagemma, riuscì a sottrarsi al potere del principe delle tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più.
Il Diavolo, che si trovava in una situazione difficile, non poté far altro che accettare.
Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso al Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell’Inferno; il Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone ardente. Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto una rapa che stava mangiando.
Da allora Jack vaga con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio (da qui il nome JACK O’ LANTERN, Jack e la sua Lanterna) ed è il simbolo delle anime dannate ed errabonde.
Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro paese e si diressero in America, portarono con sé questa leggenda e, poiché le rape non sono in America così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche.
Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all’interno, è forse il simbolo più famoso di Halloween.

Fantasmi fatti con pezzi di lenzuola vecchie...

Poi... Alla ricerca dei progetti dell'anno precedente (ovviamente non si butta nulla, anzi é così carino accumulare questi ricordi).


Zucche create con il cartoncino, pipistrelli e zucchettine create con la scatola delle uova...
Stoffe con cui ci travestiremo.



Non contenti...
Leandro non smetterebbe mai di avere le mani occupate.
Mentre l'altro... Non so se avete notato che é stato un po' latitante oggi.


 

Fantasmino con la pasta di sale... (era la prima volta e risultati in effetti non sono proprio soddisfacenti) il mio nella fase di assicamento si é un po' afflosciato.

E mentre si porta skipper fuori dalle mura domestiche il topolino, finalmente si da da fare aiutando papà a fare i cannelloni... Ma l'impegno é durato veramente pochi minuti.


in compenso i cannelloni erano squisiti...

Pensate oggi abbiamo anche affrontato il conto dei soldi...
I topolini hanno deciso di comprarsi una macchinina a cui io mi sono rifiutata di partecipare economicamente... Così ho proposto loro di usare i loro soldini guadagnati per i loro lavori domestici. E quale occasione migliore per cominciare a spiegargli il loro valore...
É solo un inizio ovviamente.

Devo essere sincera... Sono molto soddisfatta anche io per la quantità di cose fatte insieme. Leandro nel momento del cambio del pigiama mi ha confessato di essersi divertito oggi... E ha proprio ragione.
... buona notte...

giovedì 25 ottobre 2012

LETTERA M e English

Hello!!!

Questa mattina abbiamo avuto Ippo come ospite a colazione...




Un po di gioco... E... dopo aver recitato la filastrocca delle vocali:

Una gamba qua e una gamba la
Mi presento sono la A
Io di gambe ce ne ho tre
Mi presento sono la E
Sempre dritta sto, notte e dì
Mi presento sono la I
Oh che sonno, nulla fó
Mi presento sono la O
Mani in alto, mani in sù 
Mi hai scoperto sono la U

Carina vero?

Bene! Abbiamo introdotto finalmente le consonanti...
E raccontato la favola della lettera M di Montagna.
E quindi elaborato un disegno...



Nei prossimi giorni ci eserciteremo con la bella calligrafia (si fa per dire :) ) e la ricerca della lettera all'interno di parole scritte.

Poi ci  siamo dedicati all'inglese...
Canzoncina:
Round and round the Garden
(tracciare dei cerchi sul palmo della mano del bambino)
Like a Teddy bear
(continuare a tracciare cerchi)
One step, two step
(camminare con le punta delle dita sul braccio del bambino)
Tickle you under there
(fare il solletico dove preferite)

Di nuovo...
Round and round the forest
Like a little deer
One step two step
Tickle you under there

E' sicuramente più adatta a bambini piccoli... ma anche il mio topolino grande si diverte.
E poi...
Pizzzaaaaa
Per la prima volta. I bambini adorano la pizza, ma forse tutti!


Noooo. Un disastro! Un disastro. Esperimento non riuscito.Non ha lievitato o forse non abbastanza. orrenda!
Ma non mi arrendo, ci riproveremo.





lunedì 22 ottobre 2012

HAPPY BIRTHDAY LEANDRO

Finalmente dopo tanti preparativi...
Lo so vi sembrerò esagerata, é solo che mi piace un mondo preparare le feste di compleanno dei miei topolini e questo ovviamente vuole dire: preparazione, organizzazione, idee...
In pratica comincio circa un mese prima a pensare cosa posso fare, quale tema scegliere, quali giochi far fare loro, quali doni preparare per gli ospiti (rigorosamente fatti in casa) e così via...

Quest'anno poi, quasi per caso o forse no, ho coinvolto Leandro anche nei preparativi per la sua festa. Solitamente facevo tutto di nascosto per far si che fosse tutta una sorpresa per lui. 
Devo dire che é stato molto divertente... Per lui e per me. Era così entusiasta di essere l'artefice della giornata a lui dedicata.


Così, dopo preparativi e preparativi... e dopo esserci affacendati nelle varie pulizie...




si preparano i nostri adorati muffin e... si gonfiano palloncini...





E ora si giocaaaa.
All'arrivo degli ospiti veniva comunicato loro che sarebbero entrati in un mondo magico: "se cavaliere e dama vuoi diventare i nostri giochi dovrai fare" e poi travestimento...
mantello o veste, scudo, cintura...




Siamo partiti con un bel laboratorio di spada...




    

poi i giochi che avrebbero permesso loro di diventare i cavalieri del Re,
corsa a cavallo e cercare di fare centro in un cerchio con una pallina...



lancio bendati di cubi di legno per riuscire a prendere una piramide sempre di cubi...



prove di camminamento sui trampoli...




e martello, tubo e schiacciamento delle noci...



il topolino ha deciso di condividere le provviste di patatine con il suo amico skipper...



si divertono sempre come matti con questi semplici e antichi giochi...


e finalmente i festeggiamenti




ma... non abbiamo ancora terminato...
ed eccoci nominati cavalieri ufficiali del Re e relativa consegna del sigillo reale "forgiato a mano" con sopra le proprie iniziali come simbolo di appartenenza...
forte vero???



che bello guardare negli occhi mio figlio e sentirgli dire: mamma, che bella giornata!