mercoledì 21 febbraio 2018

I misteri dell'Universo

Il nostro Sistema Solare lo amiamo alla follia...
Ci è piaciuto costruirlo, ci è piaciuto studiare i singoli pianeti...
Ma l'universo non smette mai di affascinarci.

Ogni occasione offre opportunità.


A Human Adventure


Una Mostra simpatica e interessante...
Tanti spunti di approfondimento.





Molte riproduzioni in scala...
però... nulla che ci abbia fatto sentire i brividi...







Per fortuna ci siamo portati a casa la spiegazione e la dimostrazione di come funziona un Giroscopio.




Un corpo a struttura giroscopica è qualsiasi corpo rigido in rapida rotazione intorno a un suo asse di simmetria, come la trottola. La sua caratteristica principale è che una rapida rotazione le impedisce di cadere (cioè di variare bruscamente l’asse di rotazione). Se poi, come in una bussola giroscopica, il corpo rotante è inserito in un sistema di giunti cardanici che gli permettano qualunque orientamento (mantenendo però fisso il baricentro), il sistema diventa un vero giroscopio. E il suo asse di rotazione si comporta come l’ago di una bussola: resta sempre orientato verso un punto fisso (per esempio la stella polare).
Questo affascinante meccanismo del giroscopio fu sviluppato dal fisico francese Jean Bernard Léon Foucault nel lontano 1852, durante i suoi studi sulla rotazione terrestre.
Da allora, grazie alle sue particolari proprietà, il giroscopio è stato utilizzato nella progettazione e realizzazione di molti oggetti, dalla bicicletta al sistema di navigazione avanzato delle navette spaziale. Fondamentale è il principio del giroscopio sugli aerei, dove una dozzina di giroscopi sono integrati in diversi sistemi, dalla bussola al pilota automatico. Sulle navi militari, invece, il giroscopio viene utilizzato per mantenere i cannoni lancia missili puntati verso un bersaglio. Altri esempi pratici sono la stazione spaziale russa Mir, che ha utilizzato 11 giroscopi per mantenere il suo orientamento verso il sole, e il telescopio spaziale Hubble, che sfrutta una serie di giroscopi di navigazione per mantenere il telescopio puntato con precisione verso il suo obiettivo.
Inoltre, effetti giroscopici si ritrovano in altri oggetti molto semplici come lo yo-yo e il frisbee.


E... la visione di un frammento della Luna.
Alla domanda: "sapete perché i frammenti di corpi celesti si trovano soprattutto nei deserti?"
"Semplicemente perché è più alta la probabilità di avvistarli". ;)




sabato 17 febbraio 2018

Laboratorio 'con' Keith Haring

Alla ricerca di libri su Klimt...
ci siamo imbattuti in un testo che ci ha colpito per i colori (come l'artista avrebbe voluto) e la sua freschezza su Keith Haring.
...Una mostra visitata l'estate scorsa (post).

Che possa piacere o meno...
Se uno dei suoi intenti è stato quello di arrivare alle persone...
Di sicuro Haring ci è riuscito.
Il suo è un segno inconfondibile e unico...

Chiunque veda un suo lavoro, può solo riconoscerlo come un tratto distintivo.



Lasciandoci spunti di approfondimento.



Inoltre...
Che coincidenza!!! Guardate un po'?! Un paragone con Maya e Aztechi.



"Arte: un'unica realtà
L'arte di Haring è spesso associata a quella dei Maya e degli Aztechi o degli aborigeni australiani, quasi forme di scrittura in cui le figure nascono l'una dall'altra senza soluzione di continuità. La Pittura è una pratica rituale e una forma di narrazione, che non distingue la storia dalle leggende, l'ambiente dalla geografia, la medicina dalla magia. Quelle che per l'occidente sono distinte forme del sapere, per gli aborigeni e per le culture precolombiane costituiscono un'unica realtà armonica."






La costruzione di un Libricino è stuzzicante...
Inoltre, l'idea di creare qualcosa che non sia completamente una fotocopia dell'artista, ma a nostra volta poter creare dall'idea dell'artista stesso...
Lo abbiamo trovato più elettrizzante.
E poi, i Libri hanno sempre il loro fascino, giusto?

Decisa l'opera da riproporre, si passa la lavoro manuale.




Un foglio alto 13 cm lungo 53 cm.
Con la matita si segnano le distanze sulla lunghezza a 9, 9, 11 ancora 11 e in fine rimarrà 13 cm


a tali distanze si effettuano delle pieghe in modo da far risultare una specie di fisarmonica disallineata.


si prendono le stampe e si incollano in modo da sormontare anche le pieghe del foglio.


poi si esegue con il taglierino il taglio necessario a far si che le pieghe si possano aprire


si apre completamente il foglio...
e ora posiamo inventare in piena libertà il resto del capolavoro (magari lasciando inalterate le caratteristiche principali dell'artista stesso).



Libri Expand





Hahahahaha.... Edoardo sembra aver subito influenze da Mirò...
Una curiosità...
In rete (giochiecolori.it) abbiamo trovato questo:
Un gioco simpatico.



martedì 13 febbraio 2018

Geografia e Storia con il Carnevale

Un modo divertente, e se vogliamo anche classico per un homeschooler, di affrontare queste materie; fare un ripasso di geografia e leggere qualche curiosità storica.




In quale contesto storico è sorto il carnevale?


E' interessante notare che sin dalle popolazioni antiche, guarda caso quelle che stiamo studiando, si aveva l'abitudine di travestirsi e fare festa per onorare i propri Dèi...
Parliamo addirittura dei Babilonesi, i Fenici e gli Egizi.
Ai Romani, per esempio, piaceva banchettare e fare baldoria usando dei travestimenti; Mentre i Greci lo facevano per onorare il Dio del Vino.

Poi, con il Cristianesimo, questa festa pagana fu bandita e in un secondo momento reintrodotta con l'imposizione del digiuno dalla carne per quaranta giorni prima di Pasqua.

Da noi, in Italia, vi è la particolarità che ogni regione viene rappresentata da una maschera che in qualche modo ne fa le veci e racchiude tradizioni tipiche della regione stessa.
Possiamo anche vantare carnevali famosi in tutto il mondo, tra cui Venezia e Viareggio.


Lo ammetto, non abbiamo mai approfondito ogni specifica maschera. Non le ho mai amate, nemmeno da bambina. Le trovavo grottesche con accezioni negative.

Per noi, come per gli antichi, è sempre stato un modo per fare festa e poter interpretare un personaggio, a volte più di fantasia a volte meno, anche solo per qualche istante... 
E tanto divertimento.





lunedì 12 febbraio 2018

Un giorno con... Sumeri e Babilonesi

hahahaha....
Che dire?!

Il bello dell'Homeschooling è proprio questo: poter dedicare il tempo che si vuole, il tempo che si ritiene necessario alle proprie curiosità.

E, diciamocela tutta...
Queste popolazioni antiche non hanno mai "spopolato".

Noi, però, non ci siamo scoraggiati.
E, nonostante tutto, siamo riusciti a trovare degli aspetti interessanti...
O, perlomeno, a non annoiarci.





Il Codice di Hammurabi.



In aiuto ci è venuto incontro un libro, preso in biblioteca, che trovatosi davanti ai nostri occhi ci chiamava: "prendimi... prendimi"
La verità?
Un paio di giorni prima una mamma homeschooler (lalunadicarta) lo aveva raccomandato... e come per "magia" ce lo siamo trovati di fronte. Preso al volo.

Ne siamo rimasti entisiasti.
Siamo noi la Storia - babalibri



Dà una visione di insieme degli accadimenti molto interessante.