mercoledì 28 agosto 2013

E' tempo di VACANZE... ma anche di storia, geografia e... divertimenti.

Noi le nostre le abbiamo terminate!
Dopo varie peripezie... all'ultimo siamo riusciti a trovare qualcosa che ci avrebbe catapultato in una splendida avventura.



Bene, ora si parte!
Ma prima...



Avete presente i porta ombrelloni in plastica che dopo una giornata di trasporto ti lasciano aggiungendo fatica a quella che già dobbiamo sopportare per portare in spiaggia i teli, giochi, borsa frigo...?
Cuciamone uno in tela bello resistente. Niente di più utile che un vecchio pantalone.
Si prende una gamba e si cuce dove necessario, poi si aggiunge una fascia che fungerà da bretella per trasportarlo in spalla e... in spiaggia ovviamente.
Ottima idea! Soprattutto funzionale.



Visto che i nostri preparativi sono stati proprio fugaci abbiamo rimandato al nostro ritorno gli aspetti didattici, così abbiamo potuto assaporare il mondo per come si presentava e ci veniva incontro...



Non sono mancate le visite ad antichi castelli...



e torri di avvistamento.



Abbiamo fatto piacevoli incontri...


Abbiamo scoperto una natura straordinaria e nel pieno delle sue manifestazioni...



e ricercato piccoli tesori.



e... giocato, costruito, tuffati, divertiti e ancora giocato, sperimentato la nostra forza ed... emozionati. Che grande avventura la vita.




Ma dove siamo stati?




Questa è la filastrocca che abbiamo inventato:
In Sardegna tu puoi andare, se prendi il traghetto e sai nuotare.
E' bizzarra questa isola assomiglia a un orso che salta e strabilia.
Se guardi con attenzione ci si accorge che è goloso di pere.
Contro l'albero si strofina e si gratta, e di buffo ha la pera caduta sulla testa.



Storia: Nuraghe
In Sardegna ce ne sono molti, ma cosa sono?


 


Da Wikipedia
Il nuraghe è un tipo di costruzione megalitica di forma tronco conica presente con diversa densità su tutto il territorio della Sardegna. Monumenti rappresentativi della Civiltà nuragica, furono costruiti nel II millennio a.C. a partire dal 1800 a.C. fino al 1100 a.C.
Sulla loro funzione archeologi e storici non sono concordi nel ritenere che fossero unicamente degli edifici a carattere civile-militare, destinati al controllo e alla difesa del territorio e delle risorse in esso presenti.
Si pensa che quelli collocati sulle vette dei colli, a torre semplice, fossero torri di avvistamento in contatto visivo l'un l'altra, mentre i grandi complessi, a più torri attorno ad un mastio centrale ed un cortile, avessero funzioni differenziate, sempre riferite - secondo varie ipotesi - al costituire centro della comunità.
Le loro molteplici funzioni giustificherebbero quindi anche la localizzazione di un migliaio di strutture lungo la costa: forse erano anche utilizzate come torri di avvistamento, primo sbarramento (difensivo?) e nel contempo luogo di controllo degli approdi e di accoglienza per i mercanti che solcavano i mari.
La massima parte dei nuraghi è formata da singole costruzioni monotorre munite di una scala interna che porta al tetto, oppure al secondo piano, anch'esso coperto a volta raggiungendo talvolta i 20 metri. Furono costruiti in posizione dominante, su un cucuzzolo, ai bordi di un altopiano o all'imboccatura di una valle o in prossimità di approdi lungo le coste, ma frequentemente sorgono anche nel mezzo di pianure.
La particolare forma è dovuta alla singolare tecnica di costruzione che prevede solide fondazioni con grossi blocchi di pietra squadrati e sovrapposti a secco, in maniera circolare, senza utilizzo di leganti e tenuti insieme dal loro stesso peso. Man mano che si procede in altezza, i filari si restringono progressivamente e diminuisce anche la proporzione dei massi, ora sempre più piccoli e meglio lavorati, fino a raggiungere la definizione di "tecnica isodoma".


Proviamo a farne uno?



Buon rientro a tutti!

domenica 4 agosto 2013

Galleggia o no?

Uff, che caldo!
Per fortuna... la nostra Anguria... che delizia.


Sono un po' di giorni che arrivano domande sul galleggiamento...
"mamma, l'iceberg galleggia perché contiene dentro dell'aria, vero?"
"se metto questo nell'acqua, affonda?"
"Il Titanic è affondato perché si è fatto un buco ed è entrata l'acqua..."

Mi sta forse chiedendo di comprendere qualcosa? ;)
Ci ho messo qualche ora prima di attivarmi... il caldo è inesorabile.

Così, finalmente oggi  ci siamo dedicati all'esperimento di cosa galleggia e cosa no... e perché.

Lo spunto arriva da lapappadolce qui.

Si comincia con il preparare una scheda....




GALLEGGIA O NO?
seguita da un elenco di oggetti precedentemente scelti



L'entusiasmo è alto...
La sete di conoscenza e il gioco con l'acqua sono dalla nostra parte.





Queste spiegazioni le ho trovate in rete:

"Alla fine dell’esperimento si è notato insieme che:
1. Non è importante soltanto il peso di un oggetto.
2. La forma è importante, una nave grande è molto pesante, ma galleggia.
3. Alcuni oggetti sono porosi e questo significa che se i buchi sono pieni d’aria galleggiano, ma quando si riempiono d’acqua affondano (spugna).
4. Se cambio il modo di appoggiare un oggetto, di piatto o di taglio (per esempio la lamina di stagnola) galleggia o affonda."

Principio di Archimede (senza formule)
"Se il peso P è maggiore della spinta S, il corpo si muove verso il basso e affonda. Il peso è maggiore della spinta quando la densità del corpo è maggiore della densità del liquido. Viceversa, se P è minore di S il corpo viene spinto verso l'alto finché emerge. Questa situazione si verifica quando la densità del corpo è minore di quella del liquido."

E' stato divertente e... ovviamente molto interessante.
Per scelta non sono entrata nello specifico di formule e di spiegazioni che comprendessero il concetto di densità, ancora poco fruibile.

Vediamo ora un altro oggetto che suscita forti curiosità e  che nonostante le sue dimensioni, galleggia. L'iceberg.Il fascino delle foto è impagabile.
"mamma, continuo a guardarle perché sono eccitato"

 

Che meraviglia!!!