sabato 8 aprile 2017

Dialogo nel Buio


Non avevo mai sperimentato il Buio Totale...
Si, esatto!
Uno crede di "esserci stato" tante volte, durante la propria vita, nel buio...

Ma, questa mostra mi ha dimostrato il contrario.
Non posso dire di aver provato la sensazione di essere una persona non vedente, sarebbe un'enfasi...
e, per essere precisi, oltre a non essere l'obiettivo, non vero.

Tu sai che uscito da li... ritroverai la Luce, i Colori, i Volti amici
e ancora...
la profondità, la lontananza, la direzione...

Nemmeno il disperato vuoto, l'angoscia, lo sconforto e la paura riescono a rapirti e a portarti negli inferi...
c'è sempre una guida che ti rassicura, che ti tocca per farti sentire che è li con te...
che ti parla...
ci sono i tuoi compagni di viaggio che ti rallegrano...
le risate che ti portano sul piano di realtà.

Non è un'esperienza che serve a capire le sensazioni di un non vedente...
ma un'avventura per riscoprire gli altri quattro sensi che troppo spesso noi inibiamo.

Già!
perché la Vista è il senso che più degli altri può farti vivere in maniera complessa ciò che ti circonda...
al punto di sovrastare gli altri sensi.

In conclusione???
Una Grande Esperienza.


Per noi è stata anche un'occasione per parlare del sistema di scrittura e lettura Braille.
Scrittura a rilievo per non vedenti messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX sec.




Consiste in simboli formati da un massimo di sei punti impressi con un punteruolo...




A causa del limitato numero di simboli disponibili nell'alfabeto braille, esistono diversi significati per ogni carattere, a seconda dell'argomento trattato e del linguaggio usato. Per esempio, il braille si adatta anche a rappresentare musica, matematica e chimica.




...ma anche del linguaggio dei segni...
utilizzato per l'ipoacusia.






dunque... di codici differenti per poter comunicare.
Molto interessante!

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