sabato 6 maggio 2017

Da Escher a... Noi... Un'esplorazione

Ci piace sperimentare...
Così, dopo ogni mostra da noi visitata, ci "sporchiamo le mani" e ci divertiamo a imitare i nostri artisti...


Escher è poliedrico...
Ma la tecnica da lui utilizzata è ciò che risalta (e forse anche più vicino alle nostre possibilità di comprensione e di espressione per il momento).


Anche se molto tempo dopo...
Ci proviamo...




La tecnica utilizzata da Escher, la Xilografia, consiste nell'intagliare - incisione a rilievo -  delle immagini su di un supporto, la matrice, di legno che successivamente vengono inchiostrate e utilizzate per realizzare più esemplari dello stesso soggetto, su carta mediante la stampa con torchio.





Litografia  incisione su pietra - un particolare tipo di pietra che, levigata e disegnata con una matita grassa, trattiene l'acua nelle parti non disegnate che il segna grasso invece respinge. Passando l'inchiostro sulla pietra così trattata, esso viene respinto dalle parti inumidite e trattenute dalle parti grasse. Al torchio, perciò, il foglio di carta riceve solo l'inchiostro che si deposita sulle parti disegnate.











Abbiamo utilizzato, per praticità, un foglio di polistirolo pressato (tipo quelli degli alimenti).
Rullo, tempera nera e cartoncino.
Per incidere anche una matita, perché questo materiale lo permette.



Incrociamo le dita...
Non possiamo perdere "la faccia".











Un po' più di tinta non avrebbe guastato...
anche se con la china, probabilmente, ci sarebbe stato un altro risultato.
Considerazioni messe a tavolino dopo l'esecuzione:
il Firma è al contrario...
Essendoci una specularità , "come allo specchio"... tutto è al contrario.










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