giovedì 28 dicembre 2017

Rappresentare la Grammatica... un'Interpretazione

Ho sempre amato utilizzare l'immaginazione durante i miei studi.
Per non parlare, poi, di quando leggo un libro...
ma questa, forse è una prerogativa di tutti.



Come con "la grammatica è una musica dolce", come descritto qui.

Ooohhh...
come vedevo sgambettare quelle piccole paroline
e come sembravano veri quei matrimoni strampalati tra nome e aggettivo
e quanto ho trovato arroganti i pronomi personali con le loro espressioni poco gentili...

E davanti alla Fabbrica delle Parole (descritta nel libro)...
abbiamo preso il volo.



Ne abbiamo fatta una nostra personalissima interpretazione.



I nomi sono la tribù più numerosa.
"... era un'immensa voliera brulicante di farfalle. ... C'erano tutti i nomi, i miei amici della città delle parole. ..."



"... verso un grande vetro dietro il quale, su più piani, si agitavano altre parole. Per il loro continuo movimento in tutti i sensi, facevano pensare a delle formiche. ... 'Sono i verbi. Guardali, dei fanatici del lavoro.' Non smettono mai di darsi da fare. ... Un verbo non può mai stare fermo. ... E' la sua natura. ..."



" ... 'Hai notato quei due là in fondo che corrono dappertutto?' ... D'un tratto li scorsi: 'essere' e ' avere'. ... Correvano a rotta di collo da un verbo all'altro offrendo i loro servigi ... li chiamano ausiliari ..."



" ... 'Bene, passa al distributore degli articoli ..."



" ... Una famiglia di alti orologi con pendoli di ottone si ergeva su una specie di palco in legno. ... Mi accostai al primo orologio. Il suo pendolo mi rassicurò: batteva come al solito, verso sinistra, verso destra, regolarmente. ... Soltanto allora scoprii il cartello : orologio del presente. ...
... 'E perché due orologi?' Nulla sembrava più semplice del passato. Il passato: il regno di ciò che è finito e non tornerà mai più. ...
... Passai all'orologio vicino, quello del futuro. ...
... Nell'ultimo orologio di alta statura, il pendolo era impazzito. Si agitava in tutti i sensi, più trottola che pendolo ... 'Quello è il condizionale.' ... Niente è sicuro. Tutto può succedere, ma tutto dipende dalle condizioni. ..."






Sicuramente è un 'opera' che ne rappresenta solo la base della Grammatica...
e noi partiamo da qui.




Soddisfatti.

Niente a che vedere con il libro intitolato appunto
"la fabbrica delle parole" sempre di Erik Orsenna



Siamo a metà libro e ancora non siamo riusciti a far volare la fantasia...
è noioso, con un linguaggio poco appropriato a un pubblico di ragazzini...
per niente stimolante.
E poi...?! Quale decisione editoriale potrebbe far scegliere immagini in bianco e nero, scarne e a volte inquietanti?
Non è, chiaramente, nelle mie corde...

Ho sempre la speranza che l'altra metà ci possa riservare qualche colpo di scena e così salvarne l'intero.
Vi saprò dire.

6 commenti:

  1. Che bello fare grammatica in questo modo, complimenti e buon lavoro!!!
    Paola

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  2. Grazie per le tue recensioni!
    Buone letture e buone feste!

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  3. Questa vostra rappresentazione fantastica della grammatica mi piace moltissimo è intrigante originale.
    ...e perché non farne un libretto !? Sicuramente lo comprerei è divertente.
    Grazie buone feste Bea

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  4. Grazie Phoebe.
    Un caro saluto anche a voi. Buon Anno.

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  5. Vero Bea, anche a me ha stuzzicato la fantasia.
    Se fossi un'illustratrice lo farei subito ;)
    Un caro saluto
    Buon Anno

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