martedì 16 ottobre 2018

Illusioni Ottiche... per caso

Un'immagine capitata casualmente tra le mani
diventa spunto






divertimento e sorpresa
e un po' di scienze con il corpo umano: occhi e cervello

Fonte: goccediperle
Una illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l'apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che è presente. 

In base al meccanismo che ne è causa quindi, si hanno tre categorie di illusioni:

ottiche, quando sono causate da fenomeni puramente ottici e pertanto non dipendenti dalla fisiologia umana; 

percettive, in quanto generate dalla fisiologia dell'occhio. Un esempio sono le immagini postume che si possono vedere chiudendo gli occhi dopo avere fissato un'immagine molto contrastata e luminosa; 

cognitive, dovute all'interpretazione che il cervello dà delle immagini. Un caso tipico sono le figure impossibili e i paradossi prospettici.

Fonte: Focus
Se però il risultato è incompleto o confuso, ci pensa il cervello a trasformarlo in un’immagine tridimensionale completa. Di solito il nostro cervello ricostruisce velocemente le scene basandosi su meccanismi innati ed esperienze personali, che creano nella memoria particolari “modelli”, come immagini a tre dimensioni, figure geometriche o facce. Elementi da combinare insieme. Se i modelli sono in contrasto con la realtà, o vediamo un’immagine diversa in da ogni occhio, ecco sorgere le illusioni.






La più comune illusione ottica è quella prospettica, in base alla quale è possibile ricavare da una figura in due dimensioni il senso della profondità .Tale illusione si basa sul fatto che nella realtà gli oggetti più distanti appaiono rimpiccioliti e che quindi un oggetto rimpicciolito in opportune condizioni provoca la sensazione della lontananza. In molti casi il realizzarsi di particolari circostanze altera i normali processi di percezione dando origine al fenomeno della illusione ottica.
Un tipo famoso e molto apprezzato di illusione ottica è l’anamorfismo. L’anamorfismo è una proiezione distorta su un piano, che genera un effetto di illusione ottica tale che il soggetto originale sia riconoscibile soltanto guardando l’immagine da una posizione precisa. Affinché l’immagine venga ricostruita correttamente dal cervello, l’osservatore deve occupare una posizione specifica.






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