mercoledì 21 novembre 2018

Pinacoteca di Brera

Che dire...
Magico, meraviglioso.

Una visita guidata nel Tempio dell'Arte





Napoleone in veste divina: Dio come ideale classico, Marte - Canova


Una guida davvero speciale: simpatica, paziente, preparata...
ha coinvolto tutti i ragazzi con grande entusiasmo.

Le opere sono per la maggior parte religiose perché fino al 1700 era la chiesa che si poteva permettere l'arte così da creare cultura artistica.
In Italia, con l'arrivo di Napoleone, le chiese vennero saccheggiate e le opere contenute e raccolte vennero divise tra Francia, Milano e Venezia.

Polittico: dipinti su tavole di legno unite dalla cornice - Gentile da Fabriano 1410
Utilizzo di molto oro per rappresentare la Luce divina, le tempere naturali (sostanze che arrivavano dalla natura più uovo o acqua)



1504-1507 - Gentile Bellini Giovanni Bellini
Fratelli veneziani che dipinsero questo quadro per la scuola di pittura di San Marco: storia di San Marco che predica ad Alessandria d'Egitto. Molti elementi all'interno del quadro ci indicano che sono in Egitto (animali africani, case, abiti, obelisco, palma, il faro di Alessandria simbolo della città), ma le colline sono un'attualizzazione; i pittori non erano mai stati in Egitto, dipingevano per stereotipi o copiando disegni di artisti che andavano in paesi lontani appositamente per recuperare materiale. Al centro la Moschea riprende la Basilica di San Marco a Venezia senza campanile e l'aggiunta del minareto (per ricordarne la potenza - San Marco venne ucciso per decapitazione).


Tintoretto - I veneziani, secoli dopo, cercano il corpo di San Marco scomparso. Un indemoniato, il fimo che gli esce dalla bocca all'apparizione dello spirito del Santo.
Importanza della prospettiva con il punto di fuga che parte dalla mano di San Marco come se stesse creando il tutto.


Piero della Francesca - Abside con conchiglia e uovo per simboleggiare la nascita (di un figlio tanto atteso),ma sono presenti simboli anche di morte, come il corallo intorno al collo di Gesù, e il santo a sinistra che indica il posto vuoto della moglie defunta di Federico di Montefeltro (committente del quadro).


Raffaello 1504 - Sposalizio della Vergine. Una vergine che vuole continuare a tessere nel Tempio e non vuole sposarsi , ma un segno di Dio, richiesto da Zaccaria, arriva facendo fiorire il bastone dello sposo Giuseppe.
Colori armoniosi, sfondo armonioso vaporoso e non nitido per dare il senso della lontananza come in Leonardo. Il punto di fuga si trova tra le porte del Tempio che sono aperte per far andare il nostro occhio all'infinito.



Francesco Hayez - Ilbacio 1859
Povero, adottato dagli zii per studiare arte, allievo di Canova.
Periodo Risorgimento e unità d'Italia, si usavano le opere del medioevo perché c'era la censura.
Il dipinto raffigura un bacio, l'ultimo, fugace e intenso; lui sta scappando perché inseguito dalle ombre sulla sinistra. Hayez rappresenta l'unità d'Italia: il ragazzo è vestito con i colori della bandiera italiana e la penna sul cappello è quella dei garibaldini (cacciatori delle Alpi), mentre la ragazza invece indossa i colori francesi.


Due anni dopo Hayez ridipinge l'opera con il vestito bianco della ragazza... i francesi avevano tradito. 
In questo quadro è visibile, appeso alla parete frontale, il dipinto di Hayez.




Storia dell'Arte come meglio non si può.

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