La città dei robot
Non siamo una famiglia “tecnologica” nel senso dell’uso sfrenato, anzi, scegliamo sempre con cura cosa portare nella nostra vita.
Ma proprio per questo, esperienze come questa valgono doppio.
I bambini hanno programmato, sperimentato, toccato con mano idee che un giorno potrebbero migliorare il mondo.
E vederli curiosi, coinvolti e capaci di comprendere il “dietro le quinte” di ciò che usano ogni giorno… è impagabile.
Non serve amare la tecnologia: basta saperla leggere, capirne i limiti, le potenzialità e imparare a usarla con consapevolezza.
E oggi, tra robot danzanti, bracci meccanici e realtà virtuale, abbiamo fatto proprio questo.
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