sabato 6 luglio 2013

Attività di Vita Pratica...

E' vero lo so... far fare le cose ai bambini rallenta il lavoro e si rischia che non venga fatto proprio alla perfezione.

Ma... l'esperienza insegna ad affinare le tecniche e la pratica di attività che possono sembrare difficili fa aumentare il senso della competenza e, in fin dei conti, la propria autostima.

Il topo grande "lavorerebbe" ogni giorno con attività di questo tipo: costruire, montare, sistemare...

E poi... sono dell'idea che imparare a fare di tutto nella vita sia una buona risorsa.

Sono proprio un bel team!
Si prepara la malta e si posizionano i mattoni...



Si collabora...


...e si gioca. 


Un vero divertimento!
L'entusiasmo sprizza dai pori, bisogna solo lasciarsi andare e trattenere l'ansia che si possano far male con attrezzi "pericolosi" e che il tempo necessario sia 10 volte superiore del normale...

venerdì 5 luglio 2013

Carta di identità per comprendere il concetto di sé

"Mamma, io da grande voglio fare lo scienziato!"
"Mi sembra proprio interessante."

Così ho voluto immortalare questo momento espressivo di sé.
Facciamo un lavoretto?
La vostra CARTA DI IDENTITA'... una fotografia del momento storico, quando uno progetta il proprio futuro seguendo solo i sogni e l'istinto.

Nel mio lavoro mi capita spesso di chiedere alle persone di recuperare questo ricordo: quando il nostro cuore è ancora animato da puri desideri.
E loro difficilmente riaffiorano...

Al lavoro dunque...


Si parte con un disegno che ci rappresenti...



Navi dei pirati.

Un loro autoritratto completo di descrizione...
e infine una breve racconto di sé.



Un bel ricordo...

giovedì 4 luglio 2013

Luglio - Indipendenza degli Stati Uniti d'America

Oggi in America si festeggia il giorno dell'Indipendenza... Indipendenza degli Stati Uniti d'America.

Wikipedia
La dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America fu un documento che segnò la nascita e l'indipendenza di tale federazione, siglato la sera del 4 luglio 1776, oggi festività nazionale statunitense (giorno dell'Indipendenza), al Congresso di Filadelfia. In essa, tredici colonie britanniche della costa atlantica nordamericana dichiararono la propria indipendenza dalla madrepatria, esponendovi le motivazioni che le avevano indotte a questo atto.
Per quanto vi fossero già stati alcuni scontri fra i coloni ribelli e l'esercito britannico, essa segnò il vero inizio della Rivoluzione americana, che 7 anni dopo si sarebbe conclusa con la vittoria dell'esercito continentale di George Washington sulle forze di re Giorgio III.
Di fatto, il Congresso di Filadelfia, guidato da John Adams, rappresentò un momento di trasformazione della lotta dei coloni con la Gran Bretagna per la difesa dei propri diritti, in una vera e propria rivoluzione volta a rovesciare la politica esistente.

Noi abbiamo pensato di passarla così.
Dopo la costruzione di piccoli omini per simulare la storia che avrei raccontato... I coloni inglesi che migrano verso il nuovo continente (e comincia lo sterminio degli indiani d'America - ma questa è un altra storia...)...



Si prepara la bandiera Americana. 50 stelline che rappresentano i 50 stati attuali e 13 strisce bianche e rosse per ricordare le colonie britanniche che chiesero l'indipendenza.


E si guardano i paesaggi di questo immenso e splendido paese...
Come è oggi.

 


      

e... come era tanto tempo fa. 

Non potevano mancare l'HAMBURGER e PATATINE FRITTE.
Semplice e veloce (non ho fatto in tempo a preparare altro) e soprattutto in tema.
Però... Patatine fresche e pane fatto in casa. Credete possa essere un pochino più genuino???



Ora tocca all'abbuffata di pop corn per merenda...
Anche questi rigorosamente fatti in casa... è un vero spasso ogni volta che li sentiamo scoppiettare.



Buona scorpacciata!

martedì 2 luglio 2013

L'ALBERO dell'ESTATE

La nostra parete dedicata alle stagioni è rimasta vuota per molto tempo...
E dopo il nostro ultimo capolavoro... l'albero dell'Inverno abbiamo deciso di continuare.

Eccoci al lavoro...




Si impegnano e si divertono...




Ma... il topo grande comincia a fremere, non ha voglia di stare all'interno dello schema e del tema... ha voglia di creare qualcosa di molto personale...
"Mamma l'arte è arte e ognuno fa quello che desidera e nel modo che vuole..."
"Hai ragione, ma non quando il tema è stabilito."

E' un'ottima idea la sua! Qui ci vuole qualcosa che lasci libero sfogo al proprio estro...
Bene, allora si dipinge come fanno i pittori...




E infine, questo è il nostro Albero...
La rappresentazione di una giornata assolata, con gli animali nascosti all'ombra per ripararsi dal caldo.



Anche il topolino comincia a stare dietro la sequenza...
La Primavera ormai è passata e il nostro albero aspetterà l'anno prossimo.

FIGURINE per imparare i numeri oltre il 100

L'estate è già iniziata da un po'...
e noi (o meglio io) non abbiamo molta voglia di programmare gran che... per cui ci affidiamo al puro UNschholing.

Coccole ai nostri coinquilini...



Giochi all'aperto...


E... costruzioni di robot con i lego che si animano con l'energia solare...
"mamma, ma poi come fanno a tornare a casa di notte?"
"L'energia la possono accumulare con i pannelli solari e avere autonomia almeno fino al giorno seguente..."
"Wow, splendido!"
Contentezza e ilarità perché possono continuare a giocare dopo aver risolto il problema...


Qualche settimana fa avevo preso questi album...
Dinosauri ovviamente.


Il grande sa contare fino a 100 anche se non proprio tutti li riconosce scritti e...


questo mi sembra un modo simpatico e divertente per impararli e andare oltre.
All'inizio è stato faticoso... ma poi... magicamente si riconoscono anche il 213, il 234 e così via.
Anche l'argomento aiuta. Una passione, un interesse...
E' probabile che il prossimo sarà sulle barche, chissà se esistono... ;) ?

Semplice e immediato.

martedì 18 giugno 2013

Stampatello minuscolo a merenda...

Non vedevo l'ora di arrivare a questo punto...
L'anno scorso, ai tempi della neo mamma homeschooler pazza alla ricerca smodata di spunti e risorse, trovai un post che mi piacque al punto da non dimenticarmi di fare questo passaggio...

Ricordo di aver letto questo blog dall'inizio alla fine perché mi affascinava molto
MIOFIGLIOASCUOLANONCELOMANDO

Così ho pensato di introdurre lo stampatello minuscolo come suggerito... un vero spasso.

Vi riporto la favola che racconta perché è davvero simpatica e rende l'idea del lavoro poi svolto da noi.


"...in un paese lontano lontano una maestra, bella e buona , che si chiamava Bianca, questo era il suo nome e di cognome faceva Farina. Quando era piccola molti bambini l'avevano presa in giro per via di quel suo nome che scritto così "farina bianca" la faceva sembrare una cosa da mangiare. Comunque, anche se la ragazza aveva molto sofferto per quel suo nome questo non le aveva impedito di crescere bella e buona. Due cose amava Bianca, la lettura e il pane.Un giorno un ragazzo che le piaceva molto (quasi come il pane) le si avvicinò e le dichiarò il suo amore, Bianca era felicissima, stava quasi per dire si quando pensò di chiedergli come si chiamava. "Guido Sacchetti" rispose il ragazzo e la povera bianca impallidì. Bianca Farina in Sacchetti sarebbe stato il suo nome da sposata. No, no, no, non si poteva proprio fare, avrebbero di nuovo cominciato a prenderla in giro, avrebbero riso pure i suoi alunni a scuola. Bianca disse di no al suo innamorato e si chiuse in casa a soffrire per amore. A nulla valevano i fiori, le lettere d'amore e i cioccolatini che Guido le mandava, Bianca era irremovibile. Finché un giorno al ragazzo non venne in mente di regalarle qualche cosa di così bello che Bianca non avrebbe potuto rifiutare. Andò dal panettiere e si fece fare tanti panini quante erano le lettere dell'alfabeto, a forma di lettere dell'alfabeto (maiuscole naturalmente) . Così avrebbe regalato a Bianca il pane da leggere.
La ragazza non riuscì a rifiutare il dono, era emozionata e le mani le tremavano quando accettò il paniere delle lettere.
Fu probabilmente a causa di quell'emozione che, volendolo portare in cucina, Bianca inciampò.
Le letterine di pane caddero a terra, alcune si ruppero, altre no, ma la ragazza nel tentativo di riordinare quel buonissimo alfabeto fu illuminata da un idea...
Prese le letterine rotte e girandole fra le dita trovò che avevano senso anche così, e che da allora le avrebbe scritte (e insegnate) per distinguere i nomi delle cose e quelli delle persone, perchè il suo cognome FARINA non fosse più una cosa ma un nome proprio, di lei sola.
Da quel giorno i bambini impararono a scrivere le letterine piccole e quelle grandi per andare a capo e per distinguere i nomi comuni dai nomi propri e ... Bianca Farina si sposò con l'amato Guido Sacchetti ma nessuno li prendeva più in giro, altrimenti avrebbe fatto la figura dell'ignorante".

La scelta è stata difficile sull'elaborazione delle letterine... perché una volta cotte sarebbe stato complicato modificarle dai cocci rimasti, non tutte avrebbero preso la forma adeguata. Così...
Questa è la mia soluzione.
Dunque all'opera... impastiamo il pane e attendiamo che lieviti.

...costruiamo prima le nostre lettere in stampatello Maiuscolo...


Ora arriva lo spasso... 
La favola racconta di letterine di pane che cadendo si rompono... Le nostre non sono ancora cotte così le possiamo modificare facilmente dopo la loro caduta.
E' stato divertentissimo, ogni lettera fa un gran volo e una volta arrivata sul tavolo, come per magia, si staccano pezzi o si arrotondano...
Il tutto è molto teatrale... uoooo, spotusc...
Piano, piano il nostro alfabeto si trasforma. E ne approfittiamo anche per imprimerne i simboli su carta...


Il pane cuoce e il profumo si espande per la casa. Facciamo merenda?
Letterine e marmellata. "Ottima idea, mamma!"

Mmm, che bontà. Mamma, ora mi mangio la m... e io la f... ora tocca a...
E' stata una merenda davvero speciale ed entusiasmante...
una merenda come mai fatta!!!
Leandro è stato in grado di riconoscerle quasi tutte ;).

Non siamo riusciti quasi a smettere, ho dovuto pregarli di lasciarne qualcuna al papà.